Truffa in una pescheria: 160 euro per le olive. Due denunce

I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno deferito in stato di libertà per il reato di truffa un 40enne ed un 45enne entrambi di Cerignola ed entrambi con pregiudizi specifici.
I due soggetti, dopo essersi introdotti nella pescheria della vittima, si sono rivolti al dipendente fingendo di essere in contatto telefonico con la stessa vittima, in quel frangente non presente nella pescheria, e si sono fatti consegnare la somma contante di 160 euro dando in cambio alcuni barattoli di olive, di scarso valore commerciale. I due truffatori, però, andando via dall’esercizio commerciale hanno dimenticato sul bancone il telefono con cui avevano fatto finta di chiamare il proprietario.
La vittima, proprietaria della pescheria, nel formalizzare la denuncia ai Carabinieri ha consegnato anche il telefono trovato. I militari hanno quindi analizzato le foto e i numeri del telefono rinvenuto di proprietà dei due truffatori e incrociato le foto dei contatti con il sistema di videosorveglianza presente all’interno della pescheria, e sono riusciti quindi ad individuare gli autori del reato, facendoli riconoscere al dipendente della pescheria.
Pertanto i due cerignolani sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brindisi per truffa.