Tuffo di Capodanno, in 180 nelle acque della Conca

Sono stati 180 i tuffatori che si sono iscritti al tradizionale tuffo di Capodanno che si tiene ogni 1 gennaio a Brindisi. Tra loro 26 donne e 11 bambini tra i 7 e i 12 anni, intere famiglie, oltre 3.000 spettatori che si sono recati stamattina in località Sciaia, sulla litoranea nord di Brindisi, 5 cani addestrati della Scuola cinofila italiana – salvamento acquatico e ricerca, 2 border collie, un setter inglese, 2 imbarcazioni con atleti del Canottaggio VIgili del fuoco «Carrino» Brindisi.
Quest’anno per la manifestazione è stato previsto un gemellaggio morale con la città toscana di Viareggio Dove pure viene organizzato il tuffo di Capodanno. L’obiettivo solidale all’origine dell’edizione 2018 è stato quello di raccogliere fondi da devolvere all’Associazione «Il bene che ti voglio», impegnata nella realizzazione di progetti destinati a bambini e ragazzi affetti da autismo. Dalle prime stime, sarebbero stati raccolti 4.500 euro.
L’iniziativa dell’associazione Amici della Conca ha inserito di diritto il capoluogo adriatico nell’elenco delle città mondiali che festeggiano in maniera «eccentrica» il primo giorno dell’anno nuovo, una tra le poche a prevedere in ogni edizione la raccolta di fondi da devolvere totalmente in beneficienza, l’unica al mondo a prevedere il rito religioso della benedizione delle acque a beneficio della città, della popolazione regionale e di quella nazionale