di Gianmarco Di Napoli
e Riccardo Celli
Un arresto destinato a scuotere il mondo del cinema: il regista canadese premio Oscar Paul Haggis, 69 anni, è stato sottoposto a fermo da personale della Squadra Mobile della Questura di Brindisi unitamente a personale della Polizia di Frontiera, con contestuale richiesta di applicazione di misure cautelari ai domiciliari, emesso dai pm Antonio Negro e Livia Orlando della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
L’uomo è gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate, reati commessi nei confronti di una giovane donna inglese.
Secondo gli elementi raccolti, l’indagato avrebbe costretto la giovane, da lui conosciuta tempo addietro, a subire rapporti sessuali in un hotel di Ostuni.
La vittima, a seguito di uno dei rapporti sessuali ha riferito di essere stata costretta a rivolgersi alle cure dei sanitari.
Dopo un paio di giorni di permanenza e di rapporti non consenzienti la donna è stata accompagnata dall’uomo dinanzi all’aeroporto Papola Casale di Brindisi e lì lasciata alle prime luci dell’alba, nonostante le precarie condizioni fisiche e psicologiche della donna.
Nello scalo aereo la ragazza, in evidente stato confusionale, è stata notata da personale di “Aeroporti di Puglia” e da personale della Polizia di Frontiera che, dopo averle prestato le prime cure, la conducevano negli Uffici della Squadra Mobile. Gli operatori di polizia provvedevano, quindi, ad accompagnare la donna presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi per il cosiddetto “protocollo rosa” destinato alle vittime di violenza. Successivamente la vittima ha formalizzato la denuncia e riferito circostanze fatte oggetto di successiva attività di riscontro da parte degli investigatori.
Gli agenti avrebbero poi trovato riscontri all’interno della stanza d’albergo che è stata successivamente ispezionata dagli specialisti della polizia scientifica.
Nel medesimo provvedimento è richiesto l’incidente probatorio della parte offesa finalizzato a cristallizzare le dichiarazioni della stessa.
Sessantanove anni, nato a London, in Canada, ha vinto nel 2006 il Premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale del film Crash – Contatto fisico e per lo stesso film ha ricevuto la candidatura all’Oscar per il miglior regista. Ha vinto inoltre il David di Donatello per il miglior film straniero.
Haggis è a Ostuni perché, dal 21 al 26 giugno avrebbe dovuto intervistare Edward Norton, Jon Hamm, Matt Dillon, Jeremy Irons, Sinead Cusack, Joely Richardson, Raoul Bova, Oliver Stone, Pawel Pawlikowski, Martin Campbell per l’Allora fest. Bisognerà vedere ora se la manifestazione si svolgerà ugualmente.
Nel 2018 negli Stati Uniti quattro donne accusarono Haggis di averle aggredite sessualmente. Una addetta alle pubbliche relazioni per una agenzia che promuove eventi cinematografici, aveva denunciato Haggis presso un tribunale civile per averla brutalmente stuprata nel 2013 dopo averla portata nel suo appartamento di Soho, a Manhattan. A lei si erano accodate altre tre donne tra cui un’altra “publicist” che sosteneva di esser stata costretta a un rapporto di sesso orale e poi violentata quando lavorava con Haggis in uno show televisivo negli anni Novanta. Una delle altre due accusatrici disse ai media americani che il due volte divorziato Haggis ha cercato di metterle le mani addosso dicendole: “Devo essere dentro di te”. La ragazza se l’era data a gambe. L’altra donna sarebbe stata bloccata a un angolo della strada e baciata a forza, poi seguita su un taxi. Nei confronti di Haggis non erano mai scattate finora le manette.