“UniSalento modello di meridionalismo adulto”: così Mattarella per i 70 anni dell’ateneo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presenziato nella mattinata di oggi, 17 gennaio, presso il Centro Congressi Ecotekne di Monteroni, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Salento, coincidente, quest’anno, con il 70esimo anno di fondazione dell’ateneo.
Al suo arrivo in sala, il coro Polifonico dell’Università del Salento, diretto da Luigi De Luca, ha eseguito l’inno d’Italia e l’Inno alla Gioia.
Mattarella ha preso posto vicino alla sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, alla presidente del consiglio regionale, Loredana Capone, e al vicepresidente della giunta regionale, Raffaele Piemontese.
Un passaggio particolarmente importante del discorso del Capo dello Stato è stato il richiamo al contesto di nascita dell’università, nel 1955: Mattarella ha parlato di UniSalento come di un “modello di meridionalismo adulto”, definendo la scelta di investire sulla cultura, in un momento in cui l’Italia era alle alle prese con la devastazione conseguente al secondo conflitto mondiale, “un decisivo elemento di crescita sociale” e un’occasione di sviluppo del territorio.
“Quanto avviene oggi, con mutamenti così profondi, veloci e radicali (dall’intelligenza artificiale alla grande intensità di strumenti di comunicazione), determina l’esigenza di individuare nuovi equilibri, che vanno trovati attraverso la cultura. Si tratta di stimolare la ricerca e la trasmissione del sapere nel collegamento tra le varie discipline di studio e di scienza, senza una loro separazione ma con loro convergenza, interagendo per porre sempre al centro di queste osservazioni la persona umana. Vi è un’esigenza di richiamare, in questi cambiamenti così radicali e profondi, la centralità della persona, i suoi diritti, la sua libertà. Richiamare il perno della civiltà europea, il dialogo, il rispetto reciproco, il confronto, l’attenzione alle altrui opinioni, il dubbio: questo è il centro del messaggio che le università trasmettono”, ha aggiunto il Presidente, concludendo con un sentito “Auguri, buon anno accademico” seguito dall’applauso scrosciante degli ospiti.
Marina Poci