Nei giorni scorsi, nell’ambito dei potenziati servizi di vigilanza doganale operati all’interno del Porto di Brindisi, militari della Guardia di Finanza in forza al Gruppo Brindisi, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno proceduto al controllo di un autoarticolato, con targa bulgara, proveniente dalla Grecia.
Il mezzo, come risultato dal documento di trasporto, proveniva dall’Ungheria ed era diretto in Spagna e viaggiava con numerosi colli contenenti accessori per abbigliamento.
L’esito delle operazioni ispettive permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro, all’interno dell’autoarticolato, 98 colli contenenti 3.920 zaini da donna con marchio “GUCCI” e 188 colli con 6.580 borse con marchio “LOUIS VUITTON” contraffatti.
Al termine delle attività di controllo, il conducente del mezzo, cittadino bulgaro di 40 anni, veniva segnalato alla competente Procura della Repubblica per aver introdotto nello stato prodotti con segni falsi. (art. 474 C.P.).
Dai preliminari accertamenti esperiti dai doganieri e dalle fiamme gialle, effettuati con l’ausilio delle banche dati in uso, è emerso che la ditta spagnola, indicata come destinataria delle merci, è risultata completamente inesistente.
In tal senso gli investigatori non escludono che il carico fosse, in realtà, destinato all’immissione in commercio “in nero” sul territorio nazionale; al riguardo gli accertamenti proseguiranno al fine di individuare la reale destinazione della merce.
L’attività di servizio conclusa si incardina in un più ampio dispositivo operativo attuato in ambito portuale finalizzato al controllo delle persone e delle merci in entrata nello Stato italiano.
Il commercio di prodotti non genuini danneggia il mercato, sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, ed infine, tali pratiche inducono in errore il consumatore sulla originalità del prodotto stesso.