‘Ndrangheta, arrestato il viceprefetto di Elba: perquisizioni anche a Brindisi

Arrestati in un’operazione della Guardia di finanza il vice prefetto reggente l’ufficio della prefettura dell’isola d’Elba e un membro di una famiglia della ‘ndrangheta attiva in Piemonte che fu mandante dell’omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia. Nei confronti di altri sette persone sono scattati gli arresti domiciliari.

E’ il bilancio dell’operazione “Vicerè” che ha visto i finanzieri del Comando provinciale di Livorno contestare a vario titolo i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, porto abusivo di esplosivi (da impiegare per un atto di intimidazione nell’ambito di un regolamento di conti), contrabbando di 9 tonnellate di sigarette, indebita compensazione
di debiti tributari tramite fittizie compensazioni, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcoli, anche mediante falso in documenti pubblici informatici.

Contestualmente agli arresti i finanzieri stanno eseguendo decine di perquisizioni nelle province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno, Lecce e Brindisi. L’indagine è coordinata dal procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco.