Intitolazione della sala-stampa ad Antonio Corlianò: ecco perché la prefettura ha bloccato tutto

La mancata intitolazione della sala stampa del Pala Pentassuglia al presidentissimo Antonio Corlianò dal punto di vista umano, sportivo e della storia del basket brindisino è senza dubbio un’ingiustizia. Ma l’Amministrazione comunale, al momento di mandare in giunta la delibera con cui autorizzava l’intitolazione è stata bloccata dal prefetto, cui spetta comunque l’ultima parola in questi casi. E il rappresentante di governo ha anticipato che non avrebbe potuto accogliere la richiesta in quanto la legge parla chiaro: le intitolazioni possono avvenire solo ad almeno dieci anni dalla scomparsa del personaggio (qui trovate la norma, che risale al 1927 CLICCAQUI).
Cosa è successo dunque? Gli intenti della New Basket e del suo presidente, Fernando Marino, erano senza dubbio nobili. Ma una volta presentata quella che più che una richiesta era una comunicazione, in cui si manifestava l’intenzione di intitolare la sala-stampa a Corlianò, la società non ha ritenuto di dover attendere che si completasse il previsto iter di legge e ha deciso autonomamente di procedere all’intitolazione prima che la richiesta facesse il suo corso.
Il 26 agosto scorso, al Comune è giunta una lettera firmata da Marino con cui si comunicava l’intenzione di procedere all’intitolazione della sala-stampa a Corlianò, in termini per altro perentori: “Comunico che – in occasione della conferenza-stampa di presentazione del trofeo Pentassugli – procederemo all’intitolazione della sala-stampa. In realtà Marino fa capire che si tratta di una intitolazione momentanea: “La denominazione sala-stampa Antonio Corlianò resterà fino a quando la society utilizzerà il palazzetto per disputare i propri campionati, sempre che codesta amministrazione non faccia propria tale iniziativa, dando definitivamente seguito a questa proposta”.
Nonostante la proposta non proprio istituzionale, il settore Lavori pubblici ha risposto: “Premesso che non vi è nulla da eccepire riguardo la scelta della persona designata, si comunica che è in corso di istruttoria l’atto della giunta che dovrà poi essere avallato dalla prefettura di Brindisi in modo da consentire l’autorizzazione definitiva”.
Nonostante la comunicazione che l’iter era ancora in corso, Marino ha comunque ritenuto di procedere ugualmente all’intitolazione nel giorno del primo anniversario della morte di Corlianò,il 14 settembre scorso.
Il 22 settembre, quando già la delibera per l’intitolazione era pronta per l’approvazione della giunta, è arrivato lo stop del prefetto. Immediata la comunicazione ufficiale dell’ufficio di Gabinetto del Comune alla New Basket: “Sciogliendo la riserva e sentita per le vie brevi la locale prefettura, la richiesta di autorizzazione da voi avanzata e acquisita non può trovare accoglimento”.
In attesa di intitolare ad Antonio Corlianò magari qualcosa di più di una sala-stampa, si potrebbe pensare di dedicargli un torneo o una manifestazione. Il grande presidente non va dimenticato.