Taurino: “Forza Italia 2.0, Vitali passi il testimone”

FRANCAVILLA FONTANA – “La politica ha bisogno di rigenerarsi, di cogliere la necessità del cambiamento, soprattutto quando gli equilibri si rivelano precari. Questo vale anche per chi, fino ad oggi, ha condotto le redini del gioco all’interno del Pdl brindisino. E, sinceramente, ritengo che l’esperienza di Luigi Vitali al timone del coordinamento provinciale del Popolo della libertà sia giunta al capolinea”.
E’ il momento della resa dei conti in casa Pdl a Brindisi che, in vista dell’imminente rinascita di Forza Italia, punta a chiudere la deludente esperienza trascorsa, passando per un rinnovamento che sia chiaro, netto, inequivocabile, della sua classe dirigente. Un rinnovamento che, secondo la sempre meno silenziosa base del partito di Berlusconi non può che cominciare con le dimissioni dell’ex parlamentare Luigi Vitali dalla carica di coordinatore provinciale. A mettere la richiesta nero su bianco è Paolo Taurino, attivista del partito di Vitali. Per Taurino, che evidentemente dà voce a una fronda in costante crescita all’interno del partito, il “caso Francavilla” è solo l’ennesimo esempio di una gestione decisamente fallimentare e confusionaria.
“L’idea delle primarie di coalizione – scrive Taurino – lanciata da Giacomo Leone, incoronato con largo anticipo candidato sindaco del Pdl nella città degli imperiali, offre uno spunto di riflessione: Luigi Vitali ha disertato la conferenza stampa indetta dal maratoneta sceso in politica, bocciando in questo modo l’ipotesi delle primarie. Uno strumento al quale vorrebbe invece ricorrere una parte dei fedelissimi del Pdl, in netta contrapposizione con le scelte del coordinatore provinciale”.
Per Taurino “quello di Francavilla sembra un film già visto: le primarie sono state già negate nel capoluogo, a San Donaci e ora si cerca di impedirle nuovamente. A questo punto, sarebbe auspicabile un commissariamento del Pdl brindisino: la mia proposta, maturata dopo un’attenta disamina con alcuni amici del partito, è che l’europarlamentare Raffaele Baldassarre subentri a Luigi Vitali. Quello di Baldassare, secondo la mia opinione, è infatti l’unico nome in grado di rialzare lo scarso livello politico che ha caratterizzato gli ultimi anni. Pur essendo leccese, Baldassarre ha tutte le credenziali per intervenire nel dibattito politico nostrano, esattamente come accaduto nel mese di luglio, quando, sulla scia del presidente della provincia di Lecce, Antonio Gabellone, ha manifestato pubblicamente la sua apertura a Massimo Ferrarese in vista delle elezioni regionali. Dichiarazioni che hanno provocato l’immediata reazione di Vitali, il quale ha stoppato una qualsiasi ipotesi di candidatura di Ferrarese alla presidenza della regione sotto il vessillo del PPE”.
“Alla luce di tutto ciò – chiosa Paolo Taurino – vorrei ricordare a Vitali che il partito non è di sua proprietà: il partito è di tutti; il partito brindisino, in particolare, ha urgente bisogno di una guida che sappia ascoltare le esigenze del territorio e delle comunità che lo compongono”.