“Nel mare di bufale che invadono da mesi buona parte dei siti internet e dei blog locali contro l’Amministrazione comunale guidata da Angela Carluccio e contro “Noi Centro”, rileviamo questa sera l’ultima “perla” pubblicata sul sito Brindisi Report”: inizia così uncomunicato diffuso in serata da Noi Centro Brindisi
“Secondo l’articolo scritto dalla giornalista Stefania De Cristofaro, esisterebbe “una raccolta di firme per sfiduciare la sindaca: ce ne sono 15, ne mancano due“, come si riporta nel sottotitolo dell’articolo in questione”, continua la nota. £Alle ore 20 di questa sera non risulta invece esserci tale raccolta con le quindici firme, così come sostenuto nell’articolo.
“Se al contrario la giornalista De Cristofaro è in possesso del documento o della prova della sua esistenza, che la pubblichi subito o che ammetta di aver scritto una bufala”, continua il comunicato.
“E a proposito di bufale, è di qualche giorno fa la notizia totalmente falsa di un presunto litigio tra il presidente di Invimit e Noi Centro, Massimo Ferrarese, e l’ex presidente del Consorzio Asi, Marcello Rollo. Anche in questo caso la notizia, pubblicata dal sito “Newspam” dell’ex addetta-stampa del Comune di Brindisi, Pamela Spinelli, è totalmente inventata non essendo stato Rollo a Francavilla nel giorno indicato e soprattutto non essendosi verificata mai alcun litigio tra i due”, scrive Noi Centro.
“Ovviamente non si tratta di errori casuali, visto che da mesi questi siti internet tentano di inficiare il lavoro dell’Amministrazione comunale e di attaccare Noi Centro, armati da un livore e da una rabbia che esulano da qualsiasi forma di critica e di cronaca e che rientrano appieno nel problema delle bufale fatte circolare strumentalmente su internet sollevato nel discorso di fine anno dal presidente della Repubblica.
“Si tratta solo degli episodi clamorosi avvenuti negli ultimi due giorni – conclude la nota di Noi Centro – ma che si aggiungono al mare di falsità che sono state propinate ai lettori di blog e siti negli ultimi mesi: sia chiaro , noi accettiamo le critiche e le cronache, ma non siamo disposti ulteriormente a lasciar passare le bufale”.