
Una mozione di sfiducia promossa dal consigliere comunale Pasquale Luperti, del movimento ‘Coerenti per Brindisì, poco dopo l’uscita dalla maggioranza di centro destra (di cui fanno parte Cor e Noi Centro) che sostiene la sindaca di Brindisi, Angela Carluccio, fa rischiare a Brindisi la crisi politica.
La questione sarà discussa in consiglio comunale: all’iniziativa di Luperti – il cui nome è stato al centro di polemiche politiche in quanto figlio e nipote di due boss della Scu uccisi negli anni Novanta – hanno aderito anche altri consiglieri dell’opposizione.
Il contrasto interno alla maggioranza si è inasprito dopo che la sindaca, a dicembre, ha azzerato la giunta proprio per le fibrillazioni interne. E dopo che, all’atto della nomina degli assessori, il vicesindaco Francesco Silvestre (espressione proprio della civica Coerenti per Brindisi) ha deciso di rinunciare alla carica, contestando la decisione della prima cittadina di tenere per sé la delega all’Ambiente. (ANSA)