
«Il Comitato delle Regioni ha già affrontato nel corso della relazione precedente da me presentata il problema del geoblocking che ormai in fase di soluzione a livello europeo»: lo afferma Mauro D’Attis, unico membro titolare pugliese nella delegazione italiana al Comitato delle regioni, in qualità di consigliere comunale di Brindisi. D’Attis è vicepresidente del gruppo Ppe al Cor e oggi discuterà un parere sul copyright durante la sessione plenaria del comitato. Quanto al geoblocking «sarà sostanzialmente possibile per ogni cittadino europeo – spiega D’Attis – entrare nei siti che trasmettono produzioni televisive per esempio in tutta Europa indifferentemente e quindi superare il blocco geografico esistente. Questo è un tema che abbiamo già affrontato».
Oggi in discussione vi sarà invece un parere che riguarda la direttiva sul diritto d’autore. Importante, in materia, è la questione che riguarda le eccezioni per l’uso di opere protette a scopo educativo per cui è stata lasciata libertà d’azione a ciascuno degli Stati membri. «Richiediamo – spiega D’Attis – che la Commissione rafforzi quelle regole di trasparenza che agevolino la ridistribuzione del valore verso i creatori. Proponiamo che gli Stati membri provvedano a che gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) ricevano per lo meno annualmente informazioni tempestive, adeguate e sufficienti sullo sfruttamento delle loro opere». «Queste condizioni sono realizzabili oggi – ha concluso – in virtù di strumenti tecnologici che consentono il riconoscimento automatico di opere all’interno di servizi digitali».