Non ha avuto nemmeno il tempo di nascere Scelta civica, che una morte più che prematura la strappa all’affetto della politica italiana a cui, forse, non mancherà poi più di tanto. Il movimento di Mario Monti, fondato da Mario Monti, è destinato ad andarsene con Mario Monti. Di ieri la notizia delle sue dimissioni da presidente del partito a causa di dissapori ormai insanabili col resto della dirigenza, e con undici senatori. E di oggi quella della definitiva rottura con Casini. Pensare a Scelta civica senza il professore, è un po’ come pensare al Pdl senza il Cavaliere. Ma senza i voti, la ventennale storia, e la dirigenza della fu e sarà Forza Italia.
Scelta civica, insomma, è destinata a dissolversi. A Roma, come nel resto d’Italia: Brindisi inclusa. Qui il partito dell’ex premier non ha neanche messo radici. Ci stava provando, proprio in questi mesi, a nascere. Ma dopo 8 mesi di travagliata gestazione, l’aborto spontaneo ha cancellato ogni speranza dei montiani brindisini.
Resterà da capire che fine faranno costoro, sparsi in una sparuta truppa in tutto il territorio. Non è escluso che, privi di un tetto, cercheranno di rifugiarsi sotto quello del Ppi, che nascerà con lo scioglimento (questo voluto, non subito) dell’Udc, previsto per la fine di Novembre.