Ciracì non è più il presidente del Consiglio

CEGLIE MESSAPICA – Nicola Ciracì, dalla scorsa notte, non è più il presidente del Consiglio comunale di Ceglie Messapica. L’ex capogruppo del Pdl alla Provincia è stato sfiduciato all’unanimità dei presenti (11 voti favorevoli, gli altri 9 hanno abbandonato l’aula) e sostituito dal collega in Assise Giovanni Argentiero. Una risultato fortemente voluto dall’Udc di Ciro Argese che ha più volte lamentato il comportamento non imparziale di Ciracì. E l’equidistanza dagli schieramenti politici in campo, per un presidente del Consiglio, è un dovere inderogabile. Lui, dal canto suo, ha respinto ogni accusa, ritenendo insussistenti gli addebiti mossi dall’Udc che ha invece esibito comunicati stampa e manifesti contro l’amministrazione e il sindaco, recanti in calce la firma del gruppo Pdl di cui lui fa parte.
Alla revoca di Ciracì hanno tuttavia contribuito profonde ragioni politiche, legate all’uscita dello stesso Pdl dalla ex maggioranza di governo. Una mossa che avrebbe potuto comportare la caduta dell’amministrazione, salvata però in extremis dall’Udc che senza nulla chiedere e ottenere in cambio, e solo su basi programmatiche, sostiene da allora la maggioranza guidata dal sindaco Luigi Caroli.