“Tra finti proclami di rinnovamento e imbarazzanti inchieste giudiziarie spero che Consales, se gli è rimasta un briciolo di quella responsabilità alla quale cerca di restare aggrappato, trovi il buon senso di dimettersi entro il 4 febbraio, ultima data utile per evitare il lungo commissariamento e portare, in soli tre mesi, la città di Brindisi al voto del prossimo maggio 2014”.
Va dritto al punto Mauro D’Attis, intervenendo nel dibattito in corso nella maggioranza sull’azzeramento della giunta, prima annunciato e poi ritirato. Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale chiede al sindaco il ritorno al voto, e lo fa indicando una data ben precisa: il 4 febbraio. Prima di allora si potrebbe tornare alle urne in tre mesi; dopo, un’eventuale scioglimento delle Assise (per nulla improbabile data la continua e montante maretta in maggioranza e le numerose vicende giudiziarie che ardono sotto la cenere) toccherebbe alla città affrontare un ennesimo commissariamento.
“Lo spettacolo che stanno offrendo – commenta D’Attis – non ha precedenti. E’ irresponsabile immaginare di fare rimpasti solo annunciati senza comprendere che qui non c’è da ‘rimpastare’ nulla ma occorre solo cambiare completamente la ‘pasta’. Tutto ciò che sta accadendo, ben visibile agli occhi dei brindisini, è un affronto all’intelligenza della gente che non si può avallare in questo momento di grande sfiducia nella politica. E’ imbarazzante e Consales se la può prendere solo con se stesso. La nostra opposizione è responsabile ma ora la stessa responsabilità la devono dimostrare gli altri. L’alternativa è davvero quella di cadere in un lungo commissariamento”.