A Francavilla Fontana soffia un’aria di rinnovamento che non si respirava da anni. Sarà perché l’ultima tempesta giudiziaria che ha fatto da corollario a un’amministrazione comunale segnata da piccoli scandali e scivoloni clamorosi ha segnato la svolta, l’occasione per voltar pagina, il momento di tirare le somme e di guardare avanti.
Saranno cinque i candidati-sindaco, l’ultimo dei quali (in ordine cronologico) arriverà dai moderati che hanno deciso di correre da soli, con l’obiettivo di dare l’ultima sferzata al desiderio di rinnovamento, ma con il valore aggiunto di poter contare su una solida base di uomini che hanno anche esperienza amministrativa alle spalle: sono una quindicina gli ex consiglieri comunali che hanno aderito al raggruppamento composto dal Nuovo centro destra, Noi Centro e dalle due liste civiche che sosterranno il candidato sindaco. Alcuni provengono dalle fila dell’ex Pdl, altri dai centristi.
È una sorta di nuovo Laboratorio nel quale le forze moderate stanno completando un progetto per ridare lustro a Francavilla, far ripartire la macchina amministrativa e rimettere in piedi una città abbandonata a se stessa.
Oltre agli ex amministratori, faranno parte integrante del progetto un folto gruppo di professionisti e imprenditori, e tanti giovani, uomini e donne, che vogliono centrare questo obiettivo.
Il candidato sindaco sarà scelto nei prossimi giorni: si parla di una personalità di prestigio e condivisa.
I moderati puntano senza mezzi termini al ballottaggio: un obiettivo che il vicario regionale e coordinatore per il Salento del Nuovo Centro Destra, Massimo Ferrarese (foto), e il capogruppo alla Regione Maurizio Friolo, sono convinti sia traguardabile. “I moderati rappresentano la vera svolta per Francavilla”, spiega Ferrarese. “È ora che questa città torni a essere protagonista assoluta in Puglia: ne ha le potenzialità. Noi sapremo dare la svolta”.