Pagliaro (Mrs): “Riforma Province? Altra truffa. Noi lottiamo per l’unica vera riforma, col Salento nel cuore”

“La riforma sulle Province è una truffa. Sono quattro anni che ci battiamo per l’unica vera riforma possibile, il neo regionalismo, ma la politica si trincera dietro un muro di silenzio per conservare lo status quo”. Cosi’ il presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro. “Non ci sara’ alcuna riduzione dei costi, anzi -prosegue- si aggiungeranno 32 mila poltrone in più. Cosa peggiore e’ che la parte relativa alle citta’ metropolitane cristallizza una tendenza che subiamo da sempre: Bari principessa e Salento “Cenerentola”. Il tutto, senza alcun criterio condiviso che giustifichi la divisione in cittadini di serie A e di serie B. Anni di appelli rimasti inascoltati innanzitutto dai parlamentari salentini, sordi a qualsiasi richiamo del territorio che li ha eletti. La Regione Salento e’ un nostro diritto ed e’ un diritto di tutto il Paese avere una riforma istituzionale e territoriale degna di questo nome. Continuiamo, invece, ad assistere al marcio che si insedia nelle Regioni, agli sprechi e insulti all’Italia che lotta e lavora. La proposta che condividiamo con la Societa’ Geografica Italiana rappresenta la chiave di volta per rilanciare lo sviluppo e garantire ai cittadini uno Stato serio. Non si puo’ assistere ancora agli sperperi della politica corrotta anche moralmente, cosi’ come al moltiplicarsi di enti inutili e carrozzoni, tanto cari alla vecchia politica che ne fa dei poltronifici elettorali. Non comprendiamo come si possano mortificare le istanze non solo salentine, ma di altre comunita’ italiane che chiedono di essere riconosciute nelle loro peculiarita’. La battaglia, pero’, non e’ finita: 36 Regioni a statuto speciale, con dei controlli rigidissimi sulla spesa, l’abolizione di tutti gli enti inutili che divorano i soldi dei cittadini, l’autonomia amministrativa e la semplificazione burocratica. Sono queste le misure urgenti che non ci stancheremo di proporre. Oggi e’ arrivato il momento in cui la politica deve dire da che parte vuole stare: se continuare a rosicare l’osso di un Paese stremato o mettere in campo le migliori idee per guardare al futuro con una speranza nuova. Noi -conclude Pagliaro- non smetteremo di lottare: c’eravamo ieri, ci siamo oggi e ci saremo domani. Col Salento nel cuore”.