“Le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Vendola, leader di Sel, su quello che lui chiama ‘il modello Ferrarese’ quale espressione di trasformismo meridionale, mi lasciano veramente basito”. E’ quanto dichiara il coordinatore regionale Ncd per il Salento, Massimo Ferrarese, in merito alle dichiarazioni rilasciate da Nichi Vendola sulla Gazzetta del Mezzogiorno.
“E’ chiaro che il suo attacco sia frutto della preoccupazione che scaturisce dalla crescita del nostro partito in Puglia ma, se come lui dice, avessi voluto agire con metodi trasformistici – risponde Ferrarese – avrei fatto dall’inizio un accordo con il vecchio centrodestra a trazione leghista ed in quei comuni da lui nominati Sel sarebbe completamente scomparso. Coerentemente invece abbiamo voluto come sempre intraprendere un percorso con i moderati. Questo nostro comportamento lineare sicuramente può farci perdere in qualche amministrazione, ma ci ha premiato e soprattutto in Puglia facendoci raddoppiare, in soli quattro mesi dalla nascita del nostro partito, la percentuale della media nazionale.
“Al contrario Vendola – spiega il coordinatore NCD -, che governa in Puglia da dieci anni, è stato bocciato dagli stessi pugliesi ed ha più che dimezzato la percentuale del suo partito. Vorrei comunque chiarire che per il futuro, i moderati, nella nostra regione, sicuramente non andranno più da soli, ma sceglieranno la coalizione con cui governare meglio di quanto non sia stato fatto in questi ultimi due mandati. Di una cosa sono certo – conclude Ferrarese – e cioè che qualunque sarà la nostra decisione, sicuramente il partito di Vendola, non avrà più alcuna minima influenza cosi come già accaduto a livello nazionale”.