Nano-Provincia, il mini presidente sarà eletto il 28 settembre

Dovrebbero svolgersi domenica 28 settembre (questa è infatti la data suggerita dal ministero dell’Interno in una circolare inviata in questi giorni ai prefetti) le elezioni per i nuovi presidenti delle Province, per i consigli provinciali e per il consiglio della città metropolitana. I votanti sono i sindaci e i consiglieri comunali di tutti i Comuni. I loro voti non saranno uguali: c’è infatti un complicato calcolo che porterà alla ponderazione del loro voto a seconda della fascia di popolazione in cui verranno divisi i comuni, alla luce di ciò che prevede la legge Delrio. Il voto di un consigliere comunale di un Comune più grande, in estrema sintesi, vale molto di più di quello di un Comune piccolo.

Possono essere eletti presidenti i sindaci dei Comuni il cui mandato non scade nei successivi 18 mesi, mentre del consiglio comunale possono far parte i consiglieri comunali dei singoli Comuni. Possono essere eletti (solo per questa prima volta), ma non possono votare, anche i consiglieri provinciali e presidenti della provincia uscenti. Questo significa che, teoricamente, il primo presidente della provincia eletto indirettamente potrebbe non essere un sindaco, ma il presidente uscente o un consigliere provinciale.

Le candidature vanno presentate venti giorni prima delle elezioni (quindi l’8 settembre, se si sceglierà la data ‘suggerita’ del 28). I candidati per il consiglio provinciale si presenteranno in liste, verosimilmente quelle dei partiti e delle coalizioni che rappresentano. Ogni elettore potrà dare un voto di preferenza (anch’esso ponderato) che servirà per determinare chi entrerà a far parte del consiglio provinciale: un organo ristretto (10-12 componenti a seconda della popolazione, 12 nel caso di Brindisi, che avrà al suo interno rappresentanti delle forze politiche che eleggeranno i consiglieri, ai cui componenti potranno essere assegnate delle deleghe dal presidente, ma che non riceveranno alcun compenso.