“Non possiamo rimanere inermi a vedere cosi tante persone rovinarsi per la malattia del gioco”. E’ quanto dichiara il coordinatore regionale NCD per il Salento, Massimo Ferrarese, sul costante aumento della ludopatia. “Questa malattia – dice Ferrarese – è inquadrata ormai nelle cosiddette dipendenze comportamentali che, non solo hanno delle gravi ripercussioni sul giocatore patologico, ma rovinano purtroppo tutta la sua famiglia. Ferrarese dice basta: “non si può rimanere a guardare inermi i nostri cittadini sprofondare in una crisi senza eguali (oltre alla drammaticità che la recessione, la povertà e la disperazione creano già nelle fasce sociali più deboli) mentre lo stato incassa per questo sino a 12.3 miliardi di euro. Lo ritengo davvero vergognoso. Dalla ludopatia – continua Ferrarese – si può sicuramente guarire ma la disinformazione su questo tema è deprimente ed è clamoroso che lo Stato, pur di mantenere questo indubbio profitto, abbia deciso non solo di fare scarsa informazione, ma addirittura di promuovere il gioco. Nella prossima riunione dei vertici nazionali NCD, proprio per questo motivo – aggiunge Ferrarese -, proporrò una legge che informi definitivamente in maniera chiara e senza ombre, i cittadini, sui gravi rischi derivanti dalla ludopatia e che al contempo sposti gli apparecchi da gioco nelle lontane periferie delle città, non solo quindi a poche centinaia di metri da scuole e chiese come già approvato, e con un forte controllo rivolto soprattutto al possibile ingresso di minori.
E’ stato infatti proprio il TAR ad emettere una sentenza con la quale dice che “gli apparecchi da gioco vanno considerati strumenti di grave pericolo per la salute individuale e il benessere della popolazione locale”. E’ nostro dovere quindi – conclude il coordinatore NCD – muoverci subito affinché si possa porre rimedio al dramma di centinaia di migliaia di concittadini”.