Ceglie Messapica, capitale pugliese della gastronomia, per un giorno diventa capitale italiana dell’Ncd, forte dei suoi galloni di unico comune con giunta monocolore del partito di Angelino Alfano. E proprio il presidente nazionale del partito ha voluto premiare così Massimo Ferrarese, che in Puglia ha creato una roccaforte del nuovo partito, scegliendo Ceglie e la provincia di Brindisi come luogo deputato alla chiusura della prima festa nazionale,
A fare gli onori di casa il sindaco Luigi Caroli e Ciro Argese, responsabile provinciale del partito e cegliese doc. Momento centrale l’intervento di Massimo Ferrarese, ormai entrato nella struttura centrale del partito. Il suo è stato un discorso di portata nazionale, ma inevitabilmente incentrato sulla nacessità di far crescere questa terra.
Ferrarese, che continua a fare l’imprenditore, ha ribadito la Imprescindibilità da uno sviluppo industriale che però tenga conto del rispetto dell’ambiente. Per questo si è soffermato sull’arma a doppio taglio delle centrali con i pannelli solari, divenuti un business paradossalmente nocivo per l’ambiente e che lui ha contribuito a smascherare quando era presidente della Provincia.
E ha parlato del depuratore che dovrebbe garantire l’integrità dell’oasi di Torre Guaceto, segnata invece dai gravissimi eventi di questi giorni. “Non possiamo consentire a nessuno di distruggere uno dei luoghi più belli e preziosi d’Italia”, ha detto tra gli applausi.
“Noi abbiamo un solo obiettivo: rilanciare questa terra. Una terra che è stata bistrattata e oggi sono orgoglioso di lavorare per cercare di avere qualcosa in più”. Ferrarese si è soffermato poi sulla necessità per le imprese che operano in questa terra di essere sottoposte, con una legge apposita, a una tassazione agevolata. Per ricominciare a investire.
Ferrarese si è poi soffermato sulla questione del riconoscimento delle nozze gay celebrate all’estero: “Noi non abbiamo nulla contro gli omosessuali, ma non vogliamo che paradossalmente si finisca per discriminare le coppie formate da un uomini e da una donna”.
Angelino Alfano, ministro dell’Interno, ha riconosciuto l’ottimo lavoro svolto da Ferrarese nel Grande Salento e ha ribadito la scelta di continuare a sostenere il governo di Renzi. Poi un annuncio importante: “Chiudiamo Mare Nostrum, un’operazione nata per salvare le vite umane vicino alle nostre coste. Adesso arriva l’Europa e si organizza un sistema diverso di salvataggio dei disperati che vedrà impegnati tutti i Paesi dell’Ue”.
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