“Se l’obiettivo del capogruppo del PDL D’Attis era quello di delegittimare l’operato del Partito Democratico, ancora una volta ha fallito. Ho già affermato a chiare lettere che l’unico dirigente del PD presente nel Comitato Portuale sono io e dal mio segretario regionale Sergio Blasi (che sento costantemente per tanti problemi che interessano il nostro territorio) non ho mai ricevuto sollecitazioni riferite alla eventuale nomina del dott. Casilli a segretario generale dell’Autorità Portuale”.
Risponde così Mimmo Consales al post lanciato su Facebook ieri mattina da Mauro D’Attis, con cui rivelava di aver “pizzicato” il segretario regionale del Pd Blasi mentre, affiancato da Cosimo Casilli, ordinava per telefono a qualcuno dei suoi di votare lo stesso Casilli come segretario generale dell’Autorità portuale di Brindisi.
“Anche ieri mattina – scrive Consales – ho sentito Blasi, il quale si è limitato a chiedermi informazioni su ciò che stava accadendo nell’ente portuale e sui possibili esiti del Comitato Portuale. Tutto qui. Non so cosa ha origliato D’Attis. Sta di fatto che il comportamento tenuto in Comitato dal sottoscritto è stato coerente con tutto ciò che ho sempre sostenuto. Ho votato contro l’approvazione del conto consuntivo ed ho proposto insieme ad altri il rinvio della discussione sulla nomina del nuovo segretario. Il tutto, finalizzato ad azzerare la situazione e a chiedere al Ministro Lupi la nomina di un commissario a cui demandare anche la soluzione del problema del segretario generale”.
“Blasi, pertanto – prosegue Consales – non aveva alcuna intenzione di pilotare nessuna nomina, ben consapevole del fatto che un partito politico deve tenersi fuori da queste vicende che interessano da vicino esclusivamente i protagonisti (a vario titolo) del nostro territorio.
Infine, a conferma della mia totale estraneità rispetto a logiche di ‘cordata’, ho organizzato un incontro per lunedì prossimo a Palazzo Nervegna durante il quale tutti (capigruppo consiliari, componenti del Comitato Portuale, parlamentari, consiglieri regionali e rappresentanti sindacali) potranno indicare soluzioni. Io assicuro sin da ora la mia disponibilità a consegnare nelle mani del Ministro (si tratta del Ministro Lupi che è dello stesso partito di D’Attis, quindi quale ingerenza del PD?) – una mozione di sfiducia nei confronti dell’attuale Presidente dell’Autorità Portuale, proprio allo scopo di non perdere altro tempo prezioso”.