Ferrarese (Ncd): “I servizi oncologici di diagnostica e trasporto sono il cancro della sanità pugliese”

“Non si può più attendere. Dobbiamo migliorare i servizi di diagnostica, che oggi hanno tempi biblici, e quelli di accompagnamento e trasporto per gli ammalati oncologici nelle due zone SIN (sito di interesse nazionale) a rischio ambientale di Brindisi e Taranto”. E’ quanto dichiara il coordinatore regionale NCD, Massimo Ferrarese in riferimento alla fatiscenza dei servizi per malati oncologici. “In questi territori per alcuni tumori – spiega Ferrarese – l’incidenza è aumentata addirittura del 58% e non possiamo assolutamente subire tempi biblici che vanno da sei mesi a un anno per diagnosticarli e quindi curarli e non avere nemmeno servizi di trasporto e accompagnamento di malati oncologici per effettuare chemioterapia, radioterapia e pet. Poiché quindi queste due aree sono state individuate tra quelle a rischio tumori dal Ministero della Salute, abbiamo il dovere di inserire nei servizi LEA (livello essenziale assistenza), il trasporto e l’accompagnamento a Brindisi e Taranto, affinchè dal 1 Gennaio 2015, la Regione Puglia, possa attivare tale servizio.

Il paradosso è che – aggiunge il coordinatore NCD – in un territorio, che dovrebbe essere tenuto più in considerazione rispetto agli altri essendo stato decretato SIN, la diagnostica ed i servizi per gli ammalati oncologici siano di gran lunga più scadenti rispetto al resto d’Italia. La prossima settimana chiederò al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, di inserire il potenziamento diagnostico ed il trasporto nei LEA per i territori a rischio ambientale e contestualmente chiederò al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, di far partire il servizio dal prossimo 1 Gennaio.
Il miglioramento dell’ambiente in queste due aree della nostra Regione – conclude Ferrarese – non è assolutamente sufficiente se non è contestualmente accompagnato dai servizi diagnostici e di trasporto, perché è assurdo che nel 2014 ci possa ancora essere gente che, non avendo disponibilità economica o altri che possano aiutarla, si lasci andare senza curarsi”.

(Nella foto Ferrarese con il ministro Lorenzin)