L’Amministrazione comunale di Francavilla non potrà realizzare i nuovi parcheggi dell’ospedale Camberlingo a quasi mezzo chilometro dallo stesso nosocomio espropriando terreni dell’ex presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese: la terza sezione del Tar di Lecce ha accolto il ricorso presentato dalla “Dasco”, società di Ferrarese proprietaria dell’area imponendo l’annullamento della delibera numero 471 del novembre 2012 con cui la giunta (all’epoca di centrodestra) aveva approvato la realizzazione di un parcheggio lontanissimo dall’ospedale espropriando i terreni di Ferrarese. “L’obiettivo – denunciò all’epoca il segretario cittadino di Noi Centro, Mimmo Bianco, “era sempre quello di colpire Massimo Ferrarese”.
Il vincolo per la destinazione ospedaliero era decaduto da tempo – ha rilevato il Tar – e solo il Consiglio comunale, e non la giunta, avrebbero potuto nuovamente imporre delle variazioni.
Ma in realtà il progetto approvato dalla giunta risultava cervellotico in quanto per creare il parcheggio erano stati “saltati” ben cinque terreni più vicini (alcuni dei quali già del Comune e dunque gratuiti) per puntare su quello di proprietà della Dasco, lontano ben 500 metri dall’ospedale. In questo modo la giunta avrebbe costretto la società di Ferrarese a cedere la proprietà con il sistema dell’esproprio e dunque a un prezzo decisamente inferiore rispetto al suo valore.
“La delibera è viziata per eccesso di potere per erronea presupposizione in fatto e diritto, illogicità, irragionevolezza, contraddittorietà e perplessità dell’amministrazione amministrativa, incompetenza”, aveva sostenuto l’avvocato Ernesto Sticchi Damiani per conto della Dasco, sostenendo che il vincolo per la destinazione ospedaliero era decaduto e che dunque nella zona erano ammessi solo interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
Il Tar ha accolto appieno il ricorso. Il Comune non si era costituito nel procedimento.