Raffaele Fitto raduna in Puglia i suoi fedelissimi per prendere una decisione definitiva sulle strategie da mettere in campo per le prossime elezioni regionali: alle 16 incontrera’ in un hotel nei pressi di Specchiolla consiglieri regionali, sindaci, parlamentari, per fare il punto della situazione. Il candidato del centrodestra, l’oncologo Francesco Schittulli nella tarda serata di ieri ha diffuso un comunicato chiarendo la sua posizione e ha posto due condizioni alla sua candidatura, schierandosi cosi’ in favore di Fitto: “Primo: liste forti composte dai candidati piu’ competitivi e senza esclusione alcuna. Secondo: una lista aggiuntiva che faccia riferimento all’europarlamentare di Forza Italia (Raffaele Fitto,ndr) con nuovi candidati, scelti anche nella societa’ civile”.
Se entro venerdi’ le sue richieste non saranno accolte, il candidato alla presidenza della Regione per la coalizione del centrodestra proseguira’ il suo impegno nell’interesse dei pugliesi e della Puglia, con i partiti e i movimenti che avranno dato il proprio consenso. “Non sono piu’ disponibile a ulteriori perdite di tempo”, ha precisato Schittulli. Stamani ha risposto a
Schittulli il segretario regionale di Fi in Puglia, Luigi Vitali, nominato da Silvio Berlusconi e accusato dai ‘fittiani’ di volerli escludere dalle liste e proprio per questa ragione nei giorni scorsi l’europarlamentare pugliese Raffaele Fitto aveva annunciato di essere pronto a scendere in campo e candidarsi.
“Con la nota diramata ieri da Francesco Schittulli – ha affermato oggi Vitali – possiamo finalmente dichiarare conclusa la telenova sulla sua candidatura alla presidenza della Regione Puglia per il centrodestra e dare finalmente inizio alla nostra campagna elettorale. Schittulli, come speravo, ha precisato che sara’ il candidato di tutti i partiti e i movimenti disposti a sostenerlo. E Fi, cosi’ come ho sempre detto senza tentennamenti o ambiguita’, lo sostiene e lo sosterra’ fino alla vittoria finale”. Di stamani un’altra nota di Schittulli: “L’onorevole Luigi Vitali non ha ben compreso il significato del mio comunicato (inviato nella serata di ieri, primo aprile) che riallego e rimando”.