
Potrebbe essere arrivato ad una svolta il braccio di ferro in corso da settimane dentro Forza Italia pugliese tra Raffaele Fitto e il segretario regionale del partito, Luigi Vitali, in vista delle regionali.
L’europarlamentare pugliese, che oggi ha radunato nel Brindisino i suoi ‘ricostruttori’ per decidere il da farsi, e’ uscito dalla riunione dando la sua disponibilita’ ad accogliere l’appello rivoltogli ieri sera dal candidato Francesco Schittulli “a fare una lista aperta alla societa’ civile in appoggio a quella di Fi e nella stessa coalizione”.
Ma ha anche posto delle condizioni chiedendo garanzie sulla presenza presenza dei suoi dentro la lista forzista. Una offerta che appare come un ramoscello di ulivo con le spine per il segretario Vitali, mandato da Berlusconi a ‘normalizzare’ il partito in Puglia, e che infatti viene accolta ma solo a meta’. “Accolgo favorevolmente la lista a sostegno proposta da Fitto – dice Vitali commentando le conclusioni della riunione dei fittiani – un po’ meno favorevole alle condizioni, perche’ nessuno puo’ porre condizioni”.
Una dichiarazione che irrita il candidato del centrodestra, l’oncologo Francesco Schittulli, che rischia di rimanere stritolato in questa contesa e che, dopo vari tentativi di mediazione, ieri ha lanciato un ultimatum ponendo due condizioni. Primo, la realizzazione di liste forti composte dai candidati piu’ competitivi e senza esclusione alcuna; secondo: una lista aggiuntiva che faccia riferimento a Fitto con nuovi candidati, scelti anche nella societa’ civile.
“Mentre i consiglieri uscenti e i dirigenti vicini all’onorevole Fitto hanno oggi accolto la mia posizione in modo chiaro e senza subordinate, e li ringrazio per questo – dice in serata Schittulli – da parte dell’on. Vitali si prosegue invece a diffondere dichiarazioni vaghe, che non danno risposte precise, dirette e inequivocabili ai problemi che ho posto”. “Se non avro’ entro domani mattina risposte chiare e positive, senza incertezze o subordinate, da parte di Forza Italia – ribadisce – faro’ le mie scelte insieme a chi mi ha gia’ dato sostegno limpido ed esplicito”.
Tradotto, se Vitali non accettera’ le condizioni poste da Schittulli e Fitto, dovra’ cercarsi un altro candidato perche’ l’oncologo ed ex presidente della Provincia di Bari si candidera’ ugualmente con il sostegno di Fitto e del resto della coalizione. Quindi la palla ora passa nuovamente nel campo di Vitali che entro domani dovra’ decidere se offrire a Fitto le garanzie sulla lista. L’europarlamentare ufficialmente parla di una lista “forte e competitiva che includa tutti (consiglieri regionali uscenti, amministratori e dirigenti del partito)”.
La richiesta concreta sarebbe di inserire almeno 15 posti per i suoi candidati. “Ci auguriamo che si possa trovare una sintesi adeguata nelle prossime ore – ha detto Fitto lasciando la riunione brindisina. Noi ci siamo, responsabilmente, ma non mettendo in discussione la partecipazione a un partito e la credibilita’, dignita’ e il consenso di tutti coloro che da sempre hanno dato il loro contributo”.
Questa la dichiarazione di Luigi Vitali: “Apprendo con piacere dalle agenzie di stampa la decisione di Raffaele Fitto di impegnarsi in questa campagna elettorale con una propria lista a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Puglia Francesco Schittulli. Il centrodestra trarrà, come ho sempre sostenuto, grande giovamento da questo impegno aggiuntivo, che un personaggio politico della sua caratura non poteva e non doveva far mancare. Riguardo alla condizione posta da Fitto di inserire nelle liste di Forza Italia tutti i consiglieri regionali, gli amministratori e i dirigenti uscenti del partito, ribadisco che le regole interne valgono per tutti, senza eccezioni, preferenze o deroghe. Le candidature vanno richieste al coordinamento regionale e successivamente sottoposte al vaglio degli organi di competenza nazionale. Se queste rispettano i criteri fissati dalla tesoriera di Forza Italia Mariarosaria Rossi e ricevono l’avallo del presidente Berlusconi allora l’inserimento in lista sarà definitivamente approvato. Sono regole a cui sono stati e saranno sottoposti tutti in Puglia e nelle altre regioni chiamate al voto, a prescindere dalle proprie idee e posizioni all’interno di Forza Italia”.