Lo splendido Palazzo Montenegro costruito nella seconda metà del XVII secolo ospitò tra gli altri i re Ferdinando IV di Borbone e Gioacchino Murat. Nell’Ottocento diventò la sede della “Peninsular and Oriental Steam Navigation Company”, la compagnia inglese che gestiva i piroscafi della “Valigia delle Indie”. Nel 1928 fu acquistato per 460 mila lire dalla Provincia di Brindisi, nata un anno prima, che la destinò a residenza del prefetto. Funzione che mantiene tutt’ora. Dall’affitto dell’intero palazzo, vecchio e cadente, la Provincia percepisce dal ministero circa mille euro al mese. E non ha la possibilità di effettuare i lavori di ristrutturazione.
Ecco perché Palazzo Montenegro, insieme alla Prefettura e alla sede della compagnia carabinieri di Francavilla potrebbero essere ceduti dalla Provincia a quello che un tempo si chiamava tristemente “Fondo locazioni passive dello Stato” e che oggi si chiama “Fondo Patrimonio Italia”. E’ stato Massimo Ferrarese, neo presidente dell’Invimit, la società che fa capo al ministero del Tesoro, a puntare su un nome che valorizzi appieno la missino: dare l’opportunità alle province di risolvere i problemi di debito pubblico tramite la dismissione di immobili che vengono ristrutturati e valorizzati.
Il Fondo prevede un investimento di 700 milioni di euro con i quali Invimit acquisterà dalle Province gli immobili che queste hanno affittato ai ministeri. In Puglia il presidente Maurizio Bruno è stato uno dei primi a cogliere l’opportunità e a chiedere un incontro con Invimit. Il destino ha voluto che dall’altra parte del tavolo troverà il suo predecessore Massimo Ferrarese, nel frattempo nominato al vertice della società statale. Ma come Bruno anche i presidenti delle Province di Bari, Lecce e Taranto (oltre a un’altra ventina di tutta Italia), cercheranno di vendere gli immobili.
Nel Fondo Patrimonio Italia saranno chiamati a investire privati che da un lato consentiranno di avere la liquidità necessaria alle ristrutturazioni e dall’altro porteranno capitali freschi nelle casse dello Stato. Che è la principale “missino” affidata alla società presieduta da Ferrarese.
Entro il mese di luglio, alla presenza di rappresentanti nazionali di Anci e Upi, e del governo, Ferrarese e l’amministratore delegato di Invimit Elisabetta Spitz presenteranno il Fondo Patrimonio Italia.