Tangenti a Cellino, giudizio immediato per Cascione & co.

Il gip di Brindisi, Paola Liaci, ha disposto il giudizio immediato per l’ex sindaco di Cellino San Marco, Francesco Cascione, per quasi tutta la sua ex giunta, per due imprenditori, tra cui Tommaso Ricchiuto, di Tiggiano (Lecce) e per un personaggio ritenuto vicino alla malavita organizzata locale. I 9 imputati, tuttora sottoposti agli arresti domiciliari, dovranno comparire dinanzi al Tribunale in composizione collegiale il 9 ottobre prossimo. Per loro, secondo il gip “la prova appare evidente”.
La richiesta di giudizio è del pm Antonio Costantini che ha condotto indagini per associazione per delinquere, corruzione, concussione, peculato e turbativa d’asta. Il 23 giugno scorso l’ex primo cittadino, al fianco del suo legale Giuseppe Guastella, aveva reso piena confessione in merito alle accuse a lui contestate.
Era stato arrestato insieme ad altre 13 persone il 10 aprile scorso dai carabinieri del reparto operativo di Brindisi. Sono 21 in tutto gli indagati. Entro quindici giorni dalla notifica gli imputati possono scegliere se chiedere di essere ammessi a riti alternativi, quindi se patteggiare o chiedere di essere giudicati con rito abbreviato.