Ferrarese alle “colombe” del Pdl: “Lasciate quel padrone prepotente e fondate con noi un grande Partito popolare italiano”

“Basta con i personalismi e con le prepotenze, è arrivato il momento di riunire tutti i moderati italiani in un unico partito”. Il leader di Noi Centro Massimo Ferrarese sferza l’area responsabile e moderata del paese, ma soprattutto della politica. Si appella a partiti e movimenti che si rispecchiano nei valori del centro italiano, senza escludere chi in queste ore si sta ribellando al “padrone prepotente” del Pdl Silvo Berlusconi.

“In questo momento delicato sarebbe veramente da incoscienti far cadere il Governo, solo per i problemi personali ed i capricci di un prepotente. I moderati e responsabili dell’ex Pdl, per il bene del Paese, lascino a destra i loro colleghi estremisti che non faranno mai parte di quel progetto che vuol rilanciare l’Italia ed aiutare le future generazioni. E’ arrivato il momento di costruire insieme e con tutti i partiti, movimenti e liste civiche di Centro, il nuovo Partito Popolare d’Italia”.

Un progetto già in itinere, più che un’idea lanciata come un sasso nel mare della politica nazionale. “Ne parliamo quotidianamente con l’Udc – spiega Ferrarese – e sono certo che anche Lista Civica intenda procedere lungo la stessa direzione. I nostri movimenti regionali, incluso Noi centro, si sono incontrati proprio l’altro giorno a Rodi Garganico, alla presenza anche di esponenti di primissimo piano del Pdl, e siamo pronti a fare questa federazione per il nuovo Ppi. Ora dobbiamo attendere cosa accadrà nel Popolo delle Libertà, un partito dove c’è un padrone incattivito, che sta lavorando in modo prepotente per sé, sacrificando il resto del Paese. E’ arrivato il momento che le donne e gli uomini liberi di quel partito, che guardano al futuro e alle prossime generazione, siano disponibili per creare con noi questo nuovo grande partito popolare italiano”.

“La gente – prosegue il leader di Noi centro – non vuole ogni giorno sentir parlare delle stesse cose, dei problemi personali dei soliti noti. Noi non vogliamo più discutere di queste beghe, vogliamo affrontare e risolvere i problemi quotidiani della gente, attraverso un nuovo grande soggetto politico che possa dare nuove prospettive al Paese. Parlare di crisi di maggioranza in questo momento così delicato, durante il quale il governo dovrebbe lavorare, fare le riforme di cui l’Italia ha bisogno, è veramente paradossale. Dobbiamo governare, dobbiamo uscire dalle sabbie mobili nelle quali ci troviamo e realizzare finalmente la Terza Repubblica attraverso il Partito popolare italiano”.