
Lo avevano fatto insieme già dieci anni fa, contribuendo a far ottenere all’aeroporto di Brindisi quei voli internazionali che fino ad allora erano monopolio assoluto dello scalo di Bari e trasformandolo in “Aeroporto del Salento”: oggi Albano Carrisi e Massimo Ferrarese, con una foto lanciata su Facebook, scendono in campo per portare anche qui i i treni ad Alta Velocità che dovrebbero fermarsi a Bari. “L’Alta Velocità che si ferma a Bari sembra l’ultimo disperato tentativo di escludere una delle zone più belle d’Italia dal resto del Paese civilizzato. È troppo tardi: il Salento rappresenta quanto di meglio esiste dal punto di vista turistico, enogastronomico e commerciale. Siamo noi il futuro dell’Italia e sperare di cancellarlo semplicemente tagliando i binari dell’Alta Velocità non servirà a ridimensionarne ruolo e aspirazioni. Per questo siamo pronti a scendere in campo, così come facemmo per trasformare un aeroporto di provincia in uno degli scali più importanti d’Italia. Il Grande Salento non può essere privato dell’Alta Velocità , sarebbe come pensare di togliere all’Italia il futuro risparmiando su 200 chilometri di strada ferrata. Il Salento la più bella terra d’Italia? AVoglia!”, scrive sulla sua pagina Facebook Massimo Ferrarese che oggi è presidente di Invimit, la società dello Stato che valorizza gli immobili del Paese e che combattè per lo sviluppo dell’aeroporto di Brindisi prima come presidente di Confindustria e poi come presidente della Provincia.
“Sono ormai anni che condividiamo battaglie con Albano”, spiega Ferrarese, “e che decidiamo di muoverci insieme per il territorio, sia nel sociale che nello sport e ovviamente per lo sviluppo di questa terra. Il Salento è forse la parte più bella di una regione che è stata definita dal National Geografic la più bella del mondo. E’ un danno per tutti lasciarla isolata dai treni veloci”.