Ferrarese (Invimit): “Un Fondo di 500 milioni per salvare le Province e dare ossigeno al Paese”

E’ uscito in punta di piedi dalla Provincia di Brindisi lasciando la poltrona di presidente quando si è reso conto che i costi del suo stipendio e di quelli del resto della giunta andavano a incidere sul bilancio più di quanto un’autonomia ormai limitata dell’ente potesse consentirgli di tentare un’operazione di rilancio. Ma oggi, quasi paradossalmente, si ritrova ad essere lui il potenziale salvatore di molte province in tutta Italia, e soprattutto al Sud.
Massimo Ferrarese si prepara a festeggiare i suoi primi 100 giorni alla presidenza di Invimit (Investimenti Immobiliari Italiani), la “Sgr” del ministero dell’Economia che investe denaro dello Stato nell’acquisizione del patrimonio immobiliare pubblico.
Per Ferrarese si tratta dell’apice (finora) di una carriera nella quale è riuscito a raggiungere ovunque importanti traguardi: prima il grande rilancio della Prefabbricati Pugliesi, divenuta leader nel Sud Italia; poi il doppio mandato alla presidenza di Confindustria che proprio sotto la sua gestione (grazie anche agli ottimi rapporti con Luca Cordero di Montezemolo) ha raggiunto traguardi e visibilità mai toccati prima e neanche dopo. Infine la presidenza della Provincia, per più di tre anni durante i quali ha lavorato su bilanci al collasso, privilegiando la sicurezza nelle strade e sui luoghi di lavoro. Nel frattempo, da “Patron” della New Basket, ha portato Brindisi dalla serie B/2 all’A/1 e con la onlus “Puglia per la vita”, insieme ad Albano Carrisi, è intervenuto nell’assistenza sanitaria con contributi sostanziosi.
Il tutto con un percorsi sempre trasparenti, sempre al di fuori e lontano da qualsiasi, anche minima, “disavventura”.
Ora il suo obiettivo è capitalizzare le enormi risorse di Invimit per risollevare le sorti degli enti locali italiani. Oltre ai numerosi fondi da realizzare nei comuni e nelle Regioni è attualmente impegnato nell’avvio del Fondo Patrimonio Italia che prevede l’acquisto, per circa 500 milioni di Euro, di immobili di proprietà delle Province in uso al ministero degli Interni, solo una parte dei fondi gestiti da Invimit.
Una partita fondamentale nella quale gli amministratori delle province si affrettano a proporre immobili da vendere per risanare le casse degli enti.
“Già entro il mese di novembre, Invimit prevede di inviare a più di 20 Province manifestazioni di interesse all’acquisto per un controvalore di circa 200 milioni di euro”, spiega Ferrarese, la cui mentalità imprenditoriale sembra essere un valore aggiunto al ruolo manageriale che si trova a rivestire.
“Nel corso del primo semestre del 2016 saranno coinvolte altre 30 Province, per un totale di circa 100 immobili di notevole pregio. Sono tante le Province che si salveranno dal default proprio per questo progetto Invimit”, aggiunge Ferrarese.
L’ex presidente della Provincia di Brindisi resterà al timone della società di Stato per i prossimi tre anni (rinnovabili) con l’obiettivo di contribuire in maniera concreta al rilancio dell’economia del Paese: “E’ chiaro che se gli enti locali avranno la possibilità di respirare, ci saranno nuovi progetti e tanti nuovi posti di lavoro. E il benessere dei Comuni e delle Province non può che avere effetti benefici sull’economia italiana”.
“Mi rendo conto in questi mesi – aggiunge Ferrarese – dell’enormità del patrimonio immobiliare che ha l’Italia: spesso si tratta di strutture di grandissimo valore, eppure abbandonate e a volte danneggiate dal tempo e dagli agenti atmosferici. Dunque il nostro impegno è duplice: recuperare questo patrimonio e offrire ossigeno a chi non ha più l’autonomia per gestirlo adeguatamente. La mia sfida, proprio in questo senso, è l’ottimizzazione di quello che ho voluto battezzare Fondo Patrimonio Italia, impiegando al meglio i capitali dei nostri investitori”.

 

 

 

 

 

 



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