“Desta davvero grande perplessità la disinvoltura con cui Aeroporti di Puglia voglia far passare come un successo il raggiungimento dei due milioni di viaggiatori, nello scalo di Brindisi, per l’anno 2015”: è quanto dichiara il capogruppo dell’Ncd al Comune di Brindisi, Toni Muccio.
“In realtà – chiarisce Muccio – già nel 2011 e dopo quattro anni di intenso lavoro in questo senso ispirati dall’allora presidente della Provincia Massimo Ferrarese, si era giunti a tagliare quel traguardo prestigioso. Un risultato all’epoca impensabile visto che si partita dai 600 mila viaggiatori nel 2006.
“Quattro anni fa fu auspicato che i due milioni di viaggiatori nello scalo brindisino dovessero essere solo un punto di partenza e che nei cinque successivi quel dato dovesse essere almeno raddoppiato. Un obiettivo che in quel periodo non poteva tener conto dell’esplosione che avrebbe avuto il turismo nel Salento negli anni successivi e che dunque era a maggior ragione raggiungibile.
“E invece – continua Muccio – l’aeroporto di Brindisi, pur dovendo essere il principale terminale del turismo nel Salento, sembra non essere riuscito a cogliere l’occasione determinata dal boom di presenze nelle province di Lecce, Taranto e Brindisi, rimanendo assestato su valori che potevano essere considerati soddisfacenti all’inizio del decennio, ma non ora che le strutture alberghiere sono sold-out per buona parte della stagione.
“Questo significa – conclude Muccio – che i poco più di due milioni di viaggiatori transitati nel 2015 rendono ancora lontanissimo l’obiettivo delle quattro milioni di presenze posto per il 2016 e aprono una forbice preoccupante tra l’incremento di turisti nel Salento e la mancata crescita dell’aeroporto che i vacanzieri dovrebbero utilizzare giungendo da ogni parte del mondo”.