“Il patto di stabilità del Comune di Brindisi per il 2015 è pienamente rispettato: abbiamo un attivo di un milione di euro. Abbiamo una situazione di cassa in attivo, dopo un gran lavoro di recupero, ottenendo l’azzeramento dell’esposizione”. Lo ha dichiarato questa mattina il sindaco di Brindisi nel corso della conferenza stampa di fine anno.
Consales ha ribadito la contrarietà dell’Amministrazione comunale al gasdotto.
I conti del Comune sono stati “rianimati” grazie ad accertamenti Tarsu per quasi sette milioni di euro, di cui oltre due milioni già versati da Enel, oltre a Marina Militare e Aeronautica. Anche la Curia è stata tassata per appartamenti e terreni posseduti, mentre non sono state considerate parrocchie e luoghi di culto.
Sono stati inoltre compiuti accertamenti Ici per un milione 800 mila euro.
Il Comune ha imposto un milione 500 mila euro di urbanizzazione primaria oltre a un milione dell’Enel per realizzazione dei carbonili coperti.
“Brindisi è la più grande stazione appaltante in Puglia in questo momento”, ha annunciato Consales.
Tra le grandi opere in corso di realizzazione: raccordo ferroviario tra porto e rete Fs, shuttle di collegamento tra Perrino e Aeroporto, riqualificazione del lungomare, da piazzale Flacco a via del Mare, messa in sicurezza della falesia sul litorale, riqualificazione di cala Materdomini, costruzione di nuovi alloggi popolari a parco Bove. Il totale è di oltre 185 milioni di euro di appalti.
Nel corso della conferenza stampa, Consales (che da qualche giorno è sotto il fuoco di fila di Michele Emiliano che vorrebbe condizionare le scelte del Pd brindisino e un reimpasto della giunta) ha risposto indirettamente con una serie di richieste alla Regione: impegno diretto a difesa del porto di Brindisi, impegno finanziario per la nascita di un polo universitario brindisino, inserimento nei fondi strutturali 2014-2020, sostegno del teatro Verdi (non esiste solo il Petruzzelli), risoluzione del problema rifiuti, impegno a sostegno di vertenze lavorative gravissime.
Consales ha chiarito che dopo le festività convocherà gli esponenti della maggioranza per scegliere una linea comune. È chiaro che questa linea però non prevede di aderire alle richieste di Emiliano.
“Esponenti importanti del Pd nazionale hanno ribadito l’autonomia dell’Amministrazione comunale. I consiglieri comunali del Pd hanno fornito una risposta di grande responsabilità”, ha chiarito. “E ringrazio anche la lealtà tenuta in tutti questi anni dagli uomini dell’Ncd”.
Sul piano degli investimenti, il sindaco ha annunciato che intende ricorrere a Invimit, la società che gestisce i fondi immobiliari dello Stato, che è presieduta da Massimo Ferrarese e cui potrebbero essere chiesti interventi per la ristrutturazione dell’ex collegio navale e del castello Alfonsino.