“Il territorio di Brindisi intende rivendicare il proprio protagonismo e intende farlo attraverso una perfetta sinergia tra tutti gli enti territoriali e con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, della associazioni imprenditoriali e di tutti gli altri attori locali”. Lo afferma il Sindaco Mimmo Consales al termine dell’incontro svoltosi a Palazzo Nervegna e a cui hanno partecipato il presidente del Consorzio Asi Marcello Rollo, rappresentanti del Comune, della Provincia, della Camera di Commercio, dell’Autorità Portuale, di Confindustria, della Cna, del consorzio Cetma, dell’Ance, delle organizzazioni sindacali, il senatore Salvatore Tomaselli ed il consigliere regionale Gianluca Bozzetti. “L’esigenza di convocare tale incontro – aggiunge il primo cittadino – è scaturita dalla necessità di fornire alla Regione Puglia ed al Governo nazionale un elenco di progetti per il potenziamento infrastrutturale del nostro territorio. Il tutto, in vista della sottoscrizione del Patto per lo sviluppo della Puglia che Governo e Regione dovrebbero sottoscrivere a breve. A quanto ci risulta, infatti, nell’elenco fornito dall’ente regionale non ci sarebbero interventi riguardanti Brindisi ed è questo il motivo per cui ci proponiamo con fatti concreti che vanno ben al di là di uno sterile ‘libro dei sogni’. Brindisi, insomma, è pronta a raccogliere la sfida in termini di efficienza e chiede al Presidente Emiliano il pieno coinvolgimento nei programmi di sviluppo, magari attraverso una immediata fase di confronto”.
“Si tratta di una grandissima occasione per il territorio che non intendiamo sfruttare”, ha dichiarato il presidente dell’Asi, Marcello Rollo. Ai partecipanti è stato sottoposto un primo elenco da trasmettere a Governo e Regione e che prevede interventi ritenuti prioritari per circa 291 milioni di euro. Il riferimento è al completamento della rete ferroviaria per il collegamento del porto alla rete nazionale RFI (25 milioni di euro), alla Piastra logistica integrata retroportuale di Brindisi (39 milioni), al completamento della infrastrutturazione portuale mediante banchinamento, dragaggio dei fondali e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile del Petrolchimico e Costa Morena Est (46 milioni), al recupero dell’area ex carbonile della centrale Brindisi nord per adibirla ad attività portuali (2,2 milioni), all’allestimento della zona franca doganale sulle banchine di Costa Morena Ovest (0,8 milioni), ad un parcheggio a raso a Costa Morena per la sosta di camion e auto in partenza per la Grecia (1,2 milioni), al potenziamento degli accosti portuali per navi traghetto e ro-ro a Sant’Apollinare (35,5 milioni), alla rigenerazione urbana del sito ex Cemat (10 milioni), alla rilocalizzazione dell’attività della Marina Militare in zona Capobianco (35 milioni), al primo stralcio della messa in sicurezza idraulica della città di Brindisi per gli alvei dei canali Cillarese e Patri (10 milioni), al completamento della messa in sicurezza geomorfologica della costa a nord del territorio brindisino (14 milioni), delle opere di urbanizzazione per la riconversione dell’ex base Usaf (12 milioni), per l’allungamento – a beneficio delle attività portuali – della pista lato nord dell’aeroporto di Brindisi (20 milioni) e per il recupero funzionale del compendio del Castello Alfonsino e dell’isola di Sant’Andrea (40 milioni). A tale elenco sarà aggiunto, come emerso nel dibattito, una scheda riguardante il rilancio della Cittadella della ricerca. “Questo elenco – ha concluso il Sindaco – è soggetto ad ulteriori integrazioni visto che abbiamo deciso di aggiornarci a giovedì 7 gennaio, alle ore 11.00, a Palazzo Nervegna, per condividere l’ultima stesura del documento da inviare al Governo ed alla Regione. Nei prossimi giorni, poi, ci metteremo al lavoro per determinare le condizioni per un coinvolgimento della città anche ad altri livelli, così come correttamente chiesto da più parti e, in particolare, dal Forum Ambiente, sull’idea di sviluppo della nostra città”.