Ryanair, Ferrarese durissimo: “Ottimi i voli low-cost, ma altri 70 milioni sono un regalo senza ritorno”

“Guai a toccare i voli low-cost, significherebbe vanificare il lavoro svolto in tanti anni, ma assegnare a Ryanair altri 70 milioni di euro dei pugliesi senza una gara d’appalto e senza nemmeno tentare di trattare per ottenere il raddoppio dei passeggeri lo ritengo un errore di cui qualcuno dovrà farsi carico”: l’ex presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, sei anni addietro tra i protagonisti dell’accordo con la compagnia aerea per il potenziamento del traffico passeggeri (cosa poi effettivamente avvenuta) negli aeroporti di Brindisi e Bari, va giù duro sulla polemica legata all’onerosissimo accordo e su questo dichiarandosi d’accordo con Michele Emiliano.
“Sono convinto che i voli low-cost non solo non debbano essere toccati, ma vadano moltiplicati, possibilmente abbassando ulteriormente i prezzi. Ma non giustifico chi ha consentito che il contratto tra la Puglia e Ryanair, sottoscritto sei anni fa per dare la possibilità alla compagnia aerea di installare le proprie basi negli aeroporti di Bari e Brindisi, sia stato fatto scadere e rinnovato automaticamente alle stesse condizioni previste all’epoca per lo start-up”, spiega Ferrarese.
“All’epoca lavorai molto in prima persona per fare decollare gli aeroporti pugliesi e la Regione decise di destinare a Ryanair 14 milioni di euro all’anno (ossia 70 milioni prelevati e dalle tasche dei pugliesi in un quinquennio) per la complessa attività di avvio del progetto. Ma sia chiaro, i patti all’interno del consiglio dei soci erano che quelle somme sarebbero state elargite per soli cinque anni, una sorta di contributo all’investimento di Ryanair in Puglia. Nel 2014, prima della scadenza del contratto, sarebbe stato necessario verificare se Ryanair fosse determinata a proseguire il servizio, come nei patti, in maniera autonoma visti i grandi risultati (3 milioni di passeggeri) riportati in Puglia.
“Altresì, prima della scadenza di quel contratto, si sarebbe dovuto verificare se altre compagnie, sviluppatesi negli ultimi anni, avrebbero potuto offrire servizi simili o addirittura più convenienti.
E invece, e qui ha ragione il governatore Michele Emiliano, chi doveva salvaguardare gli interessi dei pugliesi ha fatto sì che Ryanair potesse incassare – come se fosse in regime di monopolio – altri 70 milioni di euro senza la minima trattativa. Chi non tiene conto degli interessi dei cittadini o è in malafede o non è in grado di svolgere le proprie mansioni. E deve assumersene le responsabilità”.
Per Ferrarese è grave che non sia neanche stato tentato di strappare a Ryanair l’impegno di raddoppiare almeno il numero dei passeggeri portandolo a sei milioni: “Si poteva ottenere molto di più ma soprattutto pagare molto, ma molto di meno”.