Carluccio, una donna candidato sindaco per Noi Centro: “Primo obiettivo, cambiare noi brindisini”

“Voglio essere il primo tra i cittadini e non una prima donna”: gioca sulle parole ma sembra avere le idee molto chiare Angela Carluccio, appena investita del ruolo di candidato sindaco per Noi Centro ed Ncd, i due partiti legati a Massimo Ferrarese.
Quarantatré anni, avvocato civilista, sposata e madre di tre bambini, Carluccio parteciperà alle primarie con la maxi-coalizione nata tra sabato e domenica e che unisce trasversalmente tutti i moderati che vanno dal centrosinistra al centrodestra.
“Qual è il primo problema da affrontare da sindaco? Quello di tentare di cambiare la mentalità di noi brindisini che tendiamo a piangerci addosso, a delegare la risoluzione dei problemi, ad aspettare che essi vengano risolti da qualcun altro. Finora c’è sempre stata la tendenza ad affrontare le questioni di questa città richiudendosi nel palazzo, alla fine di ogni campagna elettorale, senza avere l’umiltà di andare a parlare con coloro i quali sono i reali destinatari dei provvedimenti amministrativi”.
La sua figlia primogenita è una bambina down ed è la più speciale della famiglia. Il marito è presidente della sezione brindisina dell’Associazione Persone Down: “Conoscere le organizzazioni di volontariato che affrontano problemi così articolati con grande serenità e senso di umanità fa crescere molto”, spiega. “Ma l’aiuto più grande ce lo danno i disabili perché ci dimostrano come per arrivare a un obiettivo complesso si può individuare un percorso alternativo e raggiungerlo nonostante le difficoltà”.
Carluccio assicura di essere intenzionata a lavorare con uguale serenità con uomini e donne: “Nel mio lavoro sono abituata ad affrontare tutto con uno staff. Senza fare differenza tra uomini e donne. Penso solo che sia arrivato il momento non solo di proporre facce nuove, ma di fare in modo che ci sia davvero un ricambio generazionale che investa non solo la struttura politica ma anche quella amministrativa di questa città”.