Nicola Massari, candidato del centrodestra entra in campagna elettorale con la leggiadria di un elefante rinchiuso in una cristalleria di Murano: prima afferma che la sua competitor della Grande Coalizione, Angela Carluccio (per altro avvocato come lui) non avrebbe il tempo di affrontare i problemi della città perché mamma di tre bambini, poi sostiene lui di essere orfano di Italia dei valori, circostanza che lo avrebbe costretto a migrare a pie’ pari nei ranghi di Forza Italia.
Una giornata di gaffe imperdonabili che ora Massari dovrà tentare di recuperare. Infatti è vero che Angela Carluccio, oltre a fare l’avvocato, è molto impegnata avendo tre figli. Ma è molto impegnato anche il marito, Sergio Quaranta, che è presidente di un’associazione di genitori di bimbi down, in quanto la loro figlia primogenita ne è affetta.
«Se vincesse l’avvocatessa Carluccio, che continua a parlare di convenzioni, quando le convenzioni non c’entrano più nulla, significa che non sa neppure di quello di cui parla. Evidentemente ha tre bambini e non ha il tempo di approfondire», ha dichiarato Massari, provocando un terremoto di reazioni indignate.
La più composta è stata proprio quella della Carluccio che ha risposto: “Stia tranquillo l’avvocato Massari: forse sottrarrò del tempo ai miei bambini ma li ripagherò costruendo per loro, e per i figli di tutti i brindisini, una città migliore. È l’avvocato Massari che evidentemente preso dalla foga dell’improvvisa candidatura, non ha avuto il tempo di documentarsi sull’importanza che le convenzioni Enel avranno nel futuro immediato di questa città. Io l’ho fatto e posso chiarire le idee al collega in qualsiasi momento, dimostrandogli che si tratta di svariati milioni di euro all’anno che Enel ha il dovere di pagare, da subito, alla nostra città. A questo punto però l’elettorato deve prendere atto che da un lato il centrodestra sostiene che le convenzioni non c’entrano nulla, dall’altro che il centrosinistra si candida proprio con l’Enel seduta in prima fila. Io invece – conclude Carluccio – confermo che le convenzioni saranno il primo punto da affrontare il giorno successivo alle elezioni».
Reazione dura anche del senatore Nicola Ciraci (Cor): «Il dubbio era tra stendere un velo pietoso e stigmatizzare, ma alla fine credo sia opportuno fare entrambe le cose: stendere un velo pietoso sulle dichiarazioni sessiste del candidato sindaco di Forza Italia a Brindisi e, allo stesso tempo, stigmatizzarle, insieme con la sua figura di nostalgico di Di Pietro e, dunque, giustizialista”, ha dichiarato Ciraci.
Massari ha incassato una sberla anche da Idv: «Mi preme ricordare al candidato sindaco di Brindisi per Forza Italia, avv. Massari, forse un po’ sbadato e frettoloso nelle sue affermazioni, che Idv esiste e non si è disciolto. Abbiamo rappresentanza territoriali, deputati e senatori. Tanto dovevo per chiarezza di informazioni», ha dichiarato in una nota la portavoce nazionale dell’Italia dei Valori, Daniela Caprino.