Ex collaboratore di giustizia minaccia di darsi fuoco nella stazione ferroviaria

Ha minacciato di darsi fuoco all’interno della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Brindisi, alla presenza di altri passeggeri: lunghi momenti di tensione, ieri sera, sino a quando i poliziotti, giunti sul posto insieme a vigili del fuoco e 118, hanno convinto l’uomo ha evitare il gesto disperato.
Protagonista un tarantino di 52 anni, ex collaboratore di giustizia uscito dal piano di protezione e in condizioni economiche precarie: intorno alle 20.30 l’uomo ha tirato fuori dal borsone una bottiglietta di alcol, ne ha versato un po’ per terra e ha minacciato di darsi fuoco.
Sono subito intervenuto gli agenti della Polfer e pochi minuti dopo anche gli uomini della Squadra Mobile. E’ iniziata la trattativa mentre la sala d’attesa veniva evacuata. Il tarantino, condannato per omicidio ed estorsione e detenuto per 22 anni, negli anni Novanta era divenuto collaboratore di giustizia ma poi, nei primi anni Duemila aveva deciso di rinunciare al programma di protezione perché stremato dai continui trasferimenti.
Abbandonato dai quattro figli, ha arrancato per anni sino a quando, ieri, terminati i soldi e non potendo permettersi di pagare un posto dove dormire, ha pensato al gesto estremo.
Convinto dopo un’ora di trattative dagli agenti di polizia e tranquillizzato dai sanitari, l’uomo è stato accompagnato in questura per l’identificazione e poi sono stati gli stessi uomini della Mobile a cercare a lui e alla compagna un posto in cui trascorrere la notte.