Luperti sbugiarda Marino: “Su Pug e Tari fa confusione. E tutti quegli indagati candidati con lui?”

“Noto che il candidato sindaco Nando Marino non solo si fa prendere dal nervosismo, ma inizia a dire qualche stupidaggine. Sul PUG e sulla Tari, per esempio.
In merito al PUG, essendo stato il sottoscritto parte in causa, voglio spiegare a Marino, che fino a qualche settimana fa evidentemente non seguiva ciò che accadeva in città (ad eccezione del basket), che nessuno ha bloccato il PUG. È vero invece che abbiamo dovuto subire i ritardi e le continue richieste del professionista che era stato incaricato della redazione del Piano Urbanistico Generale dall’amministrazione Mennitti”: è un fiume in piena Lino Luperti, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi.
“Se vuole, Marino può leggersi tutto il fascicolo che è già oggetto dell’attenzione della magistratura. Forse aggiornandosi e informandosi eviterebbe qualche figuraccia. Come quella fatta dal suo presidente Michele Emiliano, che ho querelato proprio per le dichiarazioni fatte sulla mia persona e su quanto da lui erroneamente sostenuto sugli sviluppi del PUG.
“Malgrado quei ritardi, però, sappia Marino che l’amministrazione Consales ha comunque approvato in giunta la prima bozza di Piano regolatore generale, elaborata dal professor Karrer, subentrato a Goggi e “costato” alla comunità brindisina solo 40.000 €, in confronto agli oltre 200.000 € che Goggi avrebbe dovuto incassare (per di più sostenendo che quei soldi erano pochi per un incarico del genere).
Invito inoltre Nando Marino a non fare confusione tra Pug, Piano della Costa e Piano regolatore portuale: si tratta di tre strumenti urbanistici completamenti differenti”, aggiunge Luperti.
“Se vuole sono disponibile ad un confronto pubblico: magari impara tante cose nuove e capisce che qualcosa di buono l’amministrazione Consales l’ha realizzata. Come per esempio i lavori per il ripristino della falesia, la bonifica di Sbitri e Punta Penne, il parco di Punta del Serrone, il progetto di Cala Materdomini, la progettazione definitiva delle barriere marine sommerse e il progetto di recupero di Forte a Mare già finanziato con 5 milioni di euro dal Mibac.
“Ma Nando Marino – continua Luperti- evidentemente in questi anni era troppo preso dal basket per accorgersi di tutte queste cose.
“Così come, preso dal furore elettorale, oggi spara a zero per l’aumento della Tari ma non si rende conto di avere tra i suoi candidati tanta gente che ha approvato l’aumento della Tari: Ferruccio Di Noi (Marino sindaco), Francesco Cannalire (Pd), Rino Giannace (Udc), Massimo Pagliara (Udc), Francesco Renna (Pd).
“Del resto ci stiamo abituando alle bugie del fronte che sostiene Nando Marino: nelle scorse settimane avevano sostenuto che non avrebbero candidato persone indagate o rinviate a giudizio. Guardi bene nelle sue liste, Nando Marino, perché è evidente che la promessa non è stata mantenuta, visto che ci sono persone indagate e rinviate a giudizio.
“Per non parlare di qualcuno che ha lasciato debiti ovunque.
“Come inizio non c’è male”, conclude Luperti.

Marino aveva dichiarato: «È cronaca di questi giorni la consegna di cartelle Tari salatissime, una batosta che arriva come un pugno nello stomaco per le utenze domestiche e non domestiche, al punto da far diventare Brindisi la città con la tariffa più cara d’Italia. La raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei solidi urbani continuano a costarci troppo, in media 308 euro all’anno a fronte di un servizio inefficiente di cui i nostri concittadini si lamentano. Questa è una ingiustizia sociale inaccettabile! È una pesantissima eredità della passata Amministrazione che rientra nella lunga lista di emergenze da affrontare. Paghiamo le conseguenze della iniqua e scellerata scelta della Giunta Consales, compresa la superficialità dell’assessore Antonio Monetti, oggi in campo con la lista Impegno Sociale a sostegno del candidato sindaco Angela Carluccio».