
“Già all’indomani del primo turno delle elezioni amministrative, avevo fatto una seria e approfondita riflessione sull’opportunità di entrare o meno in consiglio comunale. Il risultato di una campagna elettorale aspra ed ampiamente soggetta a voto clientelare ha dimostrato che comunque vi è ancora un’area di centro destra che al di là dei numeri ha dimostrato di essere non condizionata né condizionabile: la qual cosa è per me motivo di orgoglio. Vi sono pertanto tutte le premesse e le opportunità per impostare una seria ed efficace opera di rilancio, che però deve necessariamente passare attraverso un mix di figure nuove all’impegno politico attivo, coordinate dall’unico rappresentante di centrodestra in seno alle istituzioni locali, Mauro D’Attis, che fortunatamente ha dalla sua anche una lunga esperienza politica ed amministrativa, oltre l’energia e la passione di un quarantenne”.E’ quanto afferma Nicola Massari, candidato a sindaco di Brindisi per la coalizione di centro destra, alla vigilia della proclamazione dei nuovi consiglieri comunali il prossimo 1 agosto.
“Ho subito comunicato questa mia riflessione comunicato a D’Attis e si era convenuto di attendere prima di renderla pubblica per doveroso rispetto verso le istituzioni comunali e soprattutto dei responsabili delle liste che hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco. Avevo immaginato perciò di rendere pubblica la mia decisione in occasione della convocazione del primo consiglio comunale, che non si sa ancora quando avverrà – aggiunge Massari -. Negli ultimi giorni, purtroppo, gli articoli pubblicati su alcuni organi di stampa locale mi sono sembrati figli di inopportune fughe di notizie e frutto di opinioni da parte di qualcuno che evidentemente, all’interno di Forza Italia, si oppone al progetto di rinascita e rinnovamento dell’intero centro destra brindisino”.
“Sono affermazioni al limite dell’intimidazione solo apparentemente rivolte nei miei confronti. La tecnica è vecchia quanto becera: si fa finta di intimarmi di non accettare la carica di consigliere comunale per ottenere l’effetto contrario e così sbarrare la strada a figure anagraficamente giovani ma già carismatiche e con provata esperienza amministrativa e di ampia conoscenza della macchina comunale e del consiglio della nostra città. Così danneggiando irreparabilmente il progetto di rilancio della coalizione che non potrà prescindere da un vero ed effettivo rinnovamento di uomini, di metodo e di mentalità – conclude il candidato alla carica di primo cittadino – . Per far cessare questa canea interessata, sono pertanto costretto a rendere pubblico anticipatamente che non assumerò la carica di consigliere comunale, dichiarazione che avrei invece voluto fare personalmente alla prima convocazione del consiglio. Ovviamente si può e si deve fare politica anche nel sociale e io lo continuerò a fare, come credo lo faranno i tanti cittadini moderati brindisini non interessati alla cattiva politica e al disfacimento a cui assistiamo da mesi o forse anni”.