Brindisi: il 25 marzo il consiglio comunale voterà la mozione di sfiducia

È stata calendarizzata la discussione sulla mozione di sfiducia nei confronti dell’amministrazione guidata da Giuseppe Marchionna: la conferenza dei capigruppo ha deciso che sarà all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Brindisi martedì 25 marzo.
La mozione porta la firma dei 12 consiglieri di minoranza e di Roberto Quarta, eletto in Fratelli d’Italia a sostegno del primo cittadino, ma attualmente sospeso dal partito e presente in assise come indipendente.
L’adesione di Quarta ha consentito di raggiungere il numero legale di due quinti dei componenti del Consiglio.
Alla base del documento promosso da Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano, Lino Luperti, Riccardo Rossi, Roberto Fusco, Diego Rachiero, Pierpaolo Strippoli, Alessandro Antonino, Michelangelo Greco, Giampaolo D’Onofrio e Rino Giannace, vi sono, oltre che la paralisi dell’azione amministrativa causata dalla “incapacità gestionale” dell’esecutivo Marchionna, le pressioni di Fratelli d’Italia per il ritorno in giunta di Massimiliano Oggiano, ex vicesindaco e assessore con deleghe all’Urbanistica e ai Servizi Sociali e, per quanto meno insistenti, anche quelle de La Casa dei Moderati per il reintegro di Luciano Loiacono, ex assessore con delega al Commercio, alle Attività Produttive e al Marketing Territoriale. Pressioni che senza giri di parole le opposizioni chiamano “spartizione di poltrone”, “mercimonio di incarichi” e “quadro desolante caratterizzato dal solito ‘do ut des’, che ha il fine di far continuare a galleggiare e incassare le laute indennità”.
Marina Poci