
Avrebbe sollecitato i partiti a comunicare i nomi dei nuovi assessori entro mercoledì 3 luglio, il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, ma se Forza Italia e Lega sembrerebbero aver raggiunto un accordo, in Fratelli d’Italia si continua a discutere e a trattare: sarebbe questo il quadro delineatosi nella maggioranza del Comune di Brindisi a due settimane dal documento firmato da 19 consiglieri nella serata di lunedì 17 giugno, con lo scopo di ottenere il ritiro delle deleghe assessorili in vista di un rimpasto in grado di rilanciare l’azione amministrativa.
Il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni appare spaccato: mentre tre consiglieri (Mario Borromeo, Jacopo Sticchi e Raffaele De Maria) hanno chiesto l’estromissione dalla giunta del vice sindaco con delega all’Urbanistica Massimiliano Oggiano, e dell’assessore ai Servizi Sociali Antonio Pisanelli, la capogruppo Maria Lucia Vantaggiato e il coordinatore cittadino Cesare Mevoli continuano a fare quadrato intorno ai due, in questo sostenuti anche dal presidente provinciale Luigi Caroli.
Per quanto riguarda Forza Italia, dovrebbero saltare l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Quarta e l’assessora alla Programmazione Economica ed alla Pubblica Istruzione Ernestina Sicilia, sostituiti rispettivamente da Cosimo Elmo, già assessore ai Lavori Pubblici nelle due giunte Mennitti, e Caterina Cozzolino, il cui nome già circolava lo scorso anno, quando Marchionna lavorava per comporre la sua prima giunta. Dovrebbe restare al suo posto, invece, l’assessora al Bilancio ed alle Partecipate Livia Antonucci, anch’ella esponente di Forza Italia. Quanto alla Lega, sembra scontato che Lidia Penta (Sport) cederà la delega a, vice segretario provinciale Ercole Saponaro, entrando a sua volta in Consiglio come prima dei non eletti.
Gli ulteriori nodi da sciogliere riguardano la delega all’Ambiente, per la quale è possibile che Marchionna opti per un tecnico in sostituzione di Antonio Bruno (lista Marchionna Sindaco), e quella alle Attività Produttive, attualmente di Luciano Loiacono (Casa dei Moderati). Rispetto a quest’ultimo, il movimento cui fa capo non avrebbe intenzione di sostituirlo, mentre – stando a quanto ritenuto dai partiti alleati di coalizione – proprio dalla Casa dei Moderati dovrebbe provenire l’ulteriore nome femminile da far entrare in giunta, per salvaguardare i delicati equilibri di genere.
Una situazione piuttosto complicata per il sindaco, soprattutto alla vigilia del Consiglio comunale del 12 luglio, nel quale si dovrà discutere il piano di ristrutturazione industriale della Brindisi Multiservizi.
Marina Poci
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