I moderati hanno l’intesa. Ma non sul candidato-sindaco

di Lucia Portolano per IL7 Magazine

Trovano l’accordo, almeno sul programma, e si candidano come nuovo polo. I moderati riescono a trovare una prima quadra dopo settimane di incertezze. Il 26 febbraio scorso si sono riuniti nella sede di Brindisi in alto in Corso Umberto ed hanno trovato l’intesa. Intorno allo stesso tavolo erano seduti Coerenti per Brindisi, i rappresentanti del movimento di Marino, Impegno sociale e Alternativa popolare. Mancava solo Noi per l’Italia, il coordinatore Italo Guadalupi era impegnato in campagna elettorale per le elezioni politiche, ma anche il partito di Fitto ha dato la propria adesione all’accordo. Alla fine della riunione i gruppi moderati hanno comunicato in una nota ufficiale “di aver definito il percorso unitario per la nascita di una alleanza capace di proporsi per la guida della città. In tale ottica, è stato completato il programma che sarà presentato nei prossimi giorni a partiti e movimenti che vorranno condividerlo, oltre che ai cittadini di Brindisi”.

Insomma il programma sarebbe pronto: scritto, condiviso e firmato. Ora bisognerà trovare il candidato sindaco che dovrà adottarlo e sostenerlo. Ed su questo che i moderati si interrogheranno nei prossimi giorni, subito dopo le elezioni politiche. In tanti hanno velleità di candidatura, girano i nomi di Pietro Guadalupi di Noi per l’Italia, Pasquale Luperti di Coerenti per Brindisi (entrambi tra i consiglieri più suffragati alle precedenti amministrative), ma ci sarebbe anche Nando Marino ex candidato sindaco Pd), lui comunque nega questa volontà e ribadisce di voler fare “l’allenatore politico”. La sfida è quella di trovare la condivisione su un solo nome, con l’ipotesi di un passo indietro da parte di tutti. In estremis restano le primarie chieste da Alternativa popolare in caso di mancato accordo. Intanto per ora il polo è costituito. Luperti, Marino, Pierri, Guadalupi e Formosi vanno insieme. L’intento pare essere quello di non presentare numerose liste, ma di fare degli accorpamenti. La coalizione dei moderati resta aperta al dialogo, con la sguardo rivolto al centrodestra, in particolar modo a Forza Italia che però è ancora legata ai partiti di Destra, che a loro volta sostengono la candidatura a sindaco dell’avvocato Massimo Ciullo. Chiaramente tra moderati e Ciullo c’è piena incompatibilità, uno esclude l’altro. L’avvocato di Destra sulla sua pagina Facebook ha chiaramente detto cosa pensa dei moderati. Non lo ha fatto con riferimenti espliciti, ma ha riportato un passo del politico ottocentesco Clemente Solaro della Margherita: “Il moderatismo è un atto di solenne vigliaccheria; son moderati i pusillanimi che tutto temono, e tentano salvarsi colle teorie d’una falsa saviezza; gregge servile che non dà aiuto agli amici, non combatte gli avversari, non ha il coraggio di forti opinioni, non osa reprimere i partiti; ne forma un terzo pallido ed impossente al bene; adula i vincitori, accarezza i vinti, pronto a servire chi prevalga”.

Per ora sulle amministrative Forza Italia non si esprime, i dirigenti Luigi Vitali e Mauro D’Attis sono in piena campagna elettorale per le politiche. Inoltre sono ancora in corso le trattative di un possibile passaggio dei centristi di Marcello Rollo proprio nel partito di Berlusconi, per l’ex presidente dell’Asi sarebbe un ritorno a casa, nella veste azzurra ha ricoperto il ruolo di assessore regionale al Turismo. Ma la decisione è ancora rinviata. I centristi non voglio che sia una semplice annessione e rivendicano un ruolo nel partito. Intanto però i rapporti sono alquanto stretti: nella sede del club degli Amici, da sempre roccaforte di Rollo si è tenuto un incontro elettorale a sostegno di Vitali e D’Attis.

Novità ci sono anche in casa del centrosinistra che un mese fa ha bruciato sui tempi tutti annunciando la candidatura a sindaco di Riccardo Rossi. La coalizione potrebbe allargarsi. Il 28 febbraio, l’ex parlamentare Toni Matarrelli, il consigliere regionale di Articolo Uno Mauro Vizzino, e l’architetto Tonino Bruno, ex assessore regionale ed ex assessore della giunta Mennitti, hanno annunciato la nascita di Progetto Brindisi, un movimento politico culturale che vuole dialogare con il centrosinistra per valutare la possibilità di percorrere una strada comune per le amministrative di maggio. “ Nei prossimi giorni – spiega Bruno – incontreremo il centrosinistra per vedere di costruire un progetto insieme. Al momento la coalizione ha bisogna di aprire ad altre forze se vuole avere possibilità di vittoria perché così è debole, siamo disposti a dare il nostro contributo e le nostre competenze. Non c’è bisogno solo di brava gente, ma anche di gente competente”.

Insomma i due politici mesagnesi vogliono costruire e partecipare anche alle elezioni politiche. “Vogliamo importare anche nel capoluogo – dice Matarrelli – una stabilità politica che manca da anni. Solo se cresce Brindisi può crescere realmente l’intera provincia”.