Restituzione compensi Aro, il giudice dà ragione al Comune

Secondo il giudice del lavoro, il Comune ha ragione sulla richiesta di restituzione delle somme (oltre 200 mila euro) liquidati a dirigenti e funzionari come compensi Aro richiesta dall’amministrazione dell’ex sindaco Angela Carluccio dopo l’erogazione da parte dell’ufficio Ragioneria.
Il Tribunale di Brindisi, sezione Lavoro, ha emesso un decreto con cui rigetta la richiesta formulata da una dipendente comunale per ottenere la sospensione delle procedure di recupero delle somme avviate dall’ente municipale.
La disputa giudiziale è solo all’inizio, ma questa prima sentenza consentirà al commissario prefettizio Santi Giuffrè di andare avanti, così come del resto emerge dalle decisioni assunte in merito alla causa che riguarda l’ex vicesegretario generale, Costantino Del Citerna, che per ottenere i 58mila euro che riteneva gli spettassero aveva richiesto un decreto ingiuntivo, salvo poi rinunciarvi quasi contestualmente all’incasso dell’importo.
Per quello che riguarda le richieste della funzionaria Cristina Guadalupi, che per altro sono le stesse di un’altra sua collega, il giudice Maria Forastiere ha ritenuto di non dover stoppare l’azione di recupero dell’ente. Per lo meno, non in questa fase.
La dipendente comunale aveva anche lamentato un presunto danno morale subito a causa dei numerosi articoli stampa apparsi su varie testate giornalistiche. Ma la questione, anche in questo caso, non è stata accolta.
Il caso su Aro fu aperto dalla sindaca Angela Carluccio che si accorse delle erogazioni non previste di denaro a dirigenti e funzionari, avvenute quando era fuori da Palazzo di città nel periodo delle sue dimissioni, successivamente rientrate.