
In vista delle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, al termine dei controlli svolti dalla Commissione parlamentare antimafia in base al Codice di autoregolamentazione che la stessa Commissione si è dato, nella città di Taranto risultano cinque candidati alla carica di consigliere comunale che avrebbero violato i criteri di candidabilità: a comunicarlo è stata la presidente, Chiara Colosimo. I controlli sulle liste sono stati svolti con gli stessi criteri dello scorso anno, ovvero in tutti i capoluoghi di provincia, in tutti i Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti e in tutti i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.
Gli “impresentabili” tarantini sono: Rossella Basile della lista civica “Movimento sportivo” con il candidato Di Bello (sostenuto da liste civiche); Mimma Albano della lista civica “Noi Taranto” per il candidato Tacente (liste civiche); Antonio Damiano Milella della lista DC per Bitetti (candidato sindaco del centrosinistra), Rosario Ungaro e Aldo Renna della lista Forza Italia per Lazzàro (candidato del centrodestra).
La violazione del Codice di autoregolamentazione non comporta automaticamente l’esclusione dalle liste e, di conseguenza, dalla competizione elettorale. Tutti i candidati segnalati, pertanto, potranno partecipare regolarmente alle consultazioni.