
GELBISON 2
BRINDISI 4
GELBISON: Carotenuto, Vassallo (dal 55° Aufiero), Pezzullo (dal 48° Grimaudo), Camorani, Ruggieri, Panarelli, Passaro, Tricarico, Esposito (dal 67° Sica), Tedesco, Di Filippo. In panchina: Nappi, Fariello, Santonicola, Torraca, Vitolo, Brunetti. Allenatore: Ferrero
BRINDISI: Peschechera, Iaboni, Liotti, Favia, Sicignano (dal 46° Patti), Cacace, Fella (dal 64° Greco), Marsili, Gambino (dall’85° De Martino), Pellecchia, Tedesco. In panchina: Novembre, Bove, Martinelli, Vantaggiato, Akuku, Iaia. Allenatore: Totò Ciullo
Arbitro: il sig.Marco Monterenzi di Brescia coadiuvato dai signori Carmine Bottiglia e Gaspare Giarratano di Campobasso .
Marcatori: nel primo tempo al 7° Cacace (BR), al 14° Esposito (GE)su rigore, al 20° Tedesco (GE), al 27° Gambino (BR) nella ripresa al 24° ed al 30° Gambino (BR)
Note: Spettatori quattrocento, circa, di cui un centinaio provenienti da Brindisi
Il Brindisi torna meritatamente vittorioso dalla trasferta campana superando per 4 a 2 il Gelbison Cilento e mostrando un Giuesppe Gambino in gran spolvero, capace di mettere a segno addirittura una tripletta che porta ad 8 reti in 5 partite ufficiali (tre di campionato, con 5 reti, e due di coppa Italia, con 3 reti) il suo bottino personale: mai nessun bomber, con la V sul petto, era stato capace di una tale partenza sprint.
La caratteristica che ha colpito maggiormente del Brindisi di mister Ciullo edizione 2013/14 è senza ombra di dubbio la capacità di soffrire, fare quadrato, aiutarsi l’un l’altro e non mollare mai ed allora per i tifosi sognare è lecito, ogni impresa diventa possibile e ci si può avvicinare alla sfida interna di domenica prossima contro il Matera con la consapevolezza di poter mettere il cappio al collo all’avversario e conquistare altri tre punti.
Veniamo alla cronaca della gara. Le due squadre si fronteggiano immediatamente a viso aperto col chiaro reciproco intento di avere la meglio sull’avversario.
Dopo un paio di tentativi per parte è il Brindisi a passare in vantaggio con il difensore centrale Davide Cacace, non nuovo a queste performance realizzative, pescato in area da un ottimo lancio di Saverio Pellecchia. Il Gelbison accusa il colpo e per poco il Brindisi non ne approfitta per raddoppiare con una stilettata da fuori area di Beppe Fella che sorvola il legno di un nonnulla.
Al 14°, complice una dormita della difesa che lascia liberi due avversari al centro dell’area ed una grave incertezza del giovane portiere Peschechera che non si avventa ad agguantare un pallone che sorvola l’area piccola, il Gelbison perviene al pareggio con Esposito.
Al 19° altra dormita della difesa biancazzurra, che lascia battere una punizione veloce ai padroni di casa, e Peschechera non trova niente di meglio da fare che franare addosso all’attaccante avversario Tedesco che si era involato in area: inevitabile il penality che lo stesso Tedesco trasforma, portando in vantaggio la formazione di casa.
Un colpo del genere avrebbe potuto stendere un toro ma non questo Brindisi che, invece, rinserra le fila e riprende immediatamente a macinare il suo gioco veloce e, per gli avversari, assolutamente imprevedibile: sale in cattedra capitan Tedesco che con un colpo di tacco magistrale, all’altezza della tre quarti, lancia Gambino assolutamente libero verso l’area di rigore; il bomber biancazzurro intuisce l’uscita del portiere e lo uccella a metà strada con un imprendibile pallonetto: è il 2 a 2 con cui le squadre fanno rientro negli spogliatoi, non senza che vi sia stata ancora qualche occasione per parte.
Al rientro in campo il Brindisi mostra un determinazione ed una grinta assolutamente fuori dal comune ed è Saverio Pellecchia il primo a provare la via del gol, ma il portiere Carotenuto fa buona guardia; anche il Gelbison ci prova con un tiro da fuori di Grimaudo e con un affondo di Tedesco su cui questa volta Peschechera esce tempestivamente e senza commettere fallo.
Al 18° ed al 24° è capitan Tedesco a cercare di riportare in vantaggio il Brindisi, prima con una secca conclusione disinnescata da Carotenuto e, poi, con una girata di testa che il portiere avversario devia in angolo: è il prologo della terza rete, dalla bandierina batte Pellecchia e Gambino impatta bene di testa e mette la sfera nel sacco.
Il Gelbison scompare dal campo ed il Brindisi può andare nuovamente in rete con Gambino, lanciato alla perfezione in area da un lancio di Marsili: imprendibile per Carotenuto la conclusione a rete del bomber biancazzurro capocannnoniere del torneo.
Al triplice fischio è festa grande in campo e nel settore ospiti ed il pensiero va subito al big match di domenica prossima allo stadio Fanuzzi quando a scendere in campo sarà il Matera e gli spalti saranno finalmente gremiti in ogni ordine di posti.
Alessandro Caiulo