Playoff, il Brindisi sfiora il miracolo. Ma alla fine passa il Bisceglie

BISCEGLIE 3

BRINDISI 2

(dopo i tempi supplementari)

BISCEGLIE: Vicino, Lacriola, Marseglia (dal 67° Esposito), D’Ancora, Gambuzza, Lanzolla, Viscuso (dal 47° Khalil), Guadalupi, Lacarra, Zotti (dal 90°′ Patierno), Logrieco. In panchina: Licastro, Evangelista, Cassano, Abbinante, Patierno, Montecassino, Capriati. Allenatore: Claudio De Luca

BRINDISI: Pizzolato, Raho (dal 77° Ivone), Dinielli, Danucci, Ferrara, Mannone, Varsi (dal 77° Lorito), Esposito (dal 55°′ Molinari), Lorusso, Ancora, Loiodice. In panchina: Cattafesta, Pellegrino, Patimo, Mastrogiacomo, Dimo, De Nisi. Allenatore Ezio Castellucci.

Arbitro: Gossetto di Schio, assistito da Blasi di Jesi e Slavi di Macerata.

Marcatori: nel primo tempo al 5° Lanzolla, all’11° Ancora (rig.), al 20° Ferrara, al 45° Logrieco; al nel primo tempo supplementare, al 15°, Khalil

Note: spettatori 2.500 circa di cui 250 proveneinti da Brindisi, espulso al 111° Dinielli

Stagione finita per il Brindisi di mister Ezio Castellucci che viene eliminato al primo turno dei play off al termine di una partita che i biancazzurri non hanno certamente meritato di perdere, ma che è stata segnata da un paio di grosse ingenuità difensive che hanno consegnato su un vassoio di argento il passaggio del turno ai padroni di casa.

A deludere maggiormente, fra le fila biancazzurre, sul piano dell’impegno e della voglia di vincere sono stati due fra i calciatori di maggiore esperienza e spessore, Gennaro Esposito ed Hernan Molinari, che si sono alternati nel corso della partita, ma che, ancora una volta, come è successo troppo spesso anche nella parte finale della regolar season, non sono stati in grado di combinare assolutamente nulla di buono. Archiviata con poche gioie e molte recriminazioni, rimpianti e paure, la stagione 2014/15 ora gli addetti ai lavori si dovranno concentrare immediatamente sulla questione societaria in modo da poter garantire che il Brindisi abbia anche un campionato 2015/16 da disputare, possibilmente in serie D.

Questa, brevemente, la cronaca della partita Le due squadre si conoscevano fin troppo bene e non hanno perso nemmeno un minuto per studiarsi: il Brindisi si proietta subito in avanti ma a passare, dopo nemmeno 5 minuti di gioco è il Bisceglie grazie ad un calcio di punizione da oltre venti metri battuto da Lacarra su cui Pizzolato non riesce ad intervenire adeguatamente e, dopo un rimpallo fra palo e portiere la sfera si ferma sulla linea e l’unico a crederci è il biscegliese Lanzolla che, indisturbato la va a spingere per l’insperato vantaggio.

La reazione degli ospiti è furente ed al 10° l’arbitro concede un sacrosanto calcio di rigore per un fallaccio in area su Varsi: si incarica della trasformazione lo specialista Cristiano Ancora che lo deve battere e segnare per ben tre volte prima che il pignolo arbitro Gosseto convalidi la marcatura. Al 20° il Brindisi passa in vantaggio grazie ad una incornata di ferrara su calcio d’angolo battuto ottimamente da Loiodice: è festa grande nel settore ospiti.

La partita si fa estremamente combattuta ed il Brindisi soffre maledettamente in difesa dove Castellucci ha schierato Raho sulla destra anziché nella sua posizione naturale a sinistra e Dinielli al centro della difesa con Mannone Esterno di difesa: una scelta che sicuramente, non ha pagato anche perchè oltre che stravolgere i normali schemi difensivi, non è riuscito, comunque a porre in alcun modo freno alle continue incursioni di Logrieco che ha fatto il bello e cattivo tempo sulla sua fascia di pertinenza. Il gol del pareggio, giunto allo scadere della prima frazione di gioco, è figlia di questo errore di impostazione, proprio con Raho che si lascia sfuggire l’esperto avversario che non ha particolari difficoltà ad uccellare Pizzolato.

Nella ripresa il Brindisi si ripresenta in campo con lo stesso undici iniziale ma, dopo qualche minuto, Castellucci richiama in panchina uno spento Esposito per tentare la carta Molinari nella speranza che una giocata del puntero argentino potesse togliere le castagne del fuoco ma la sua prestazione è stata assolutamente impalpabile, tanto che è come se il Brindisi avesse giocato gran parte del secondo tempo in inferiorità numerica: davvero è sconvolgente la deriva di questo giocatore su cui migliaia di tifosi avevano posto le loro speranze di rinascita calcistica è come se, arrivato a venti reti in campionato si fosse appagato e, crogiolandosi in questo bel risultato statistico personale, abbia perso completamente la voglia di giocare e la fame di gol.

Al 32° della ripresa Castellucci toglie Raho per far posto ad Ivone e Lorito al posto di Varsi ed è proprio Lorito, allo scadere ,ad avere tra i piedi il gol vittoria e qualificazione ma, a coronamento di una stagione non fortunata, cicca clamorosamente fra la disperazione dei compagni e dei tifosi.

Si va ai supplementari ed è il Bisceglie, allo scadere del primo tempo, a tornare in vantaggio grazie ad una rete messa a segno dall’esterno di centrocampo Khalil, su azione iniziata da Patierno e continuata da Lacarra. Gli ultimi 15 minuti si giocano per onor di cronaca, non avendo i giocatori di entrambe le squadre più birra tra le gambe con i biancazzurri terminano la gara in dieci per la doppia ammonizione comminata a Dinielli. Una resa con onore, ma pur sempre una resa. Al triplice fischio i tifosi ed i calciatori del Brindisi si sono salutati sotto il settore ospiti con il consueto lancio di maglie di fine stagione. Ora non resta che attendere gli sviluppi societari

Alessandro Caiulo