
Quel che resta dell’estate che si sta per concludere? Una fitta serie di impegni, appuntamenti, corse, mani al cielo, sorrisi, musica e tante persone. Mai come quest’anno mi sono tuffato “ in tutto e per tutto” in ogni evento. L’ultimo, in ordine di tempo, si è appena concluso: eravamo a Copertino (LE) con la magica sorpresa (per i non addetti ai lavori!) di Giuliano Sangiorgi al termine di una tre giorni dedicata a San Giuseppe da Copertino. Giuliano è una persona davvero speciale, come pochi. E’ dotato di una umanità e sensibilità spiazzanti e ovviamente di un talento che, anche se può non piacere, non può non essere riconosciuto.
Giuliano Sangiorgi è umile e spontaneo, come agli inizi: Io e Maximo (mio amico/complice/collega di Ciccio Riccio) avevamo visto in lui, in tempi non sospetti, quella luce, quel talento che poi gli sono stati riconosciuti da tantissimi. Abbiamo avuto intuito, io e Maximo, e abbiamo creduto in Giuliano e Andrea (Mariano) dagli inizi. E non ci hanno mai deluso. Mai.
E’ vero che i “grandi” sono umili e disponibili. Senza crearsi sovrastrutture e orpelli inutili. E’ vero che i “grandi”, i cosiddetti BIG, sono persone “alla mano” e anche per questo meritano successo e sono popolari: Laura Pausini, Tiziano Ferro e la dirompente Alessandra Amoroso, per citarne alcuni. Nessun atteggiamento da “divi”: sono persone realizzate nel proprio ambito lavorativo e tranquille. Risolte, direi (Tiziano oggi anche di più e per diversi motivi sui quali non voglio porre l’accento). Non dovrei stupirmi ed invece sono in grado si stupirmi ogni volta: Giuliano, a Copertino, seppur assediato da migliaia si persone, ha voluto “concedersi” sul palco e nel retro-palco, con tutti, sottoponendosi a richieste di autografi e fotografie da sparare su facebook, dopo qualche minuto.
Come si fa a non provare simpatia per persone di questo genere? Perché è vero che ci sono in giro, anche fuori dal campo artistico, persone e personaggi. E non è una differenza da poco: le persone, sono quelle vere, sia in pubblico sia in privato. I personaggi, al contrario, sono quello che sono in pubblico e basta. Ne ho conosciuti pochi, davvero. Io ho la fortuna di incontrare e intervistare solo chi mi piace e affermo, senza timore di essere smentito, che gli artisti con cui ho avuto il piacere di intrattenermi sono davvero delle belle persone: Daniele Silvestri, Paola Turci, Max Gazzè, in testa, e poi la delicata sensibilità di Gaetano Curreri (Stadio) e di Fabio Concato, il ruspante Gigi D’Alessio, la familiare Anna Tatangelo, l’immenso Al Bano Carrisi, che possono anche non piacere artisticamente, ma sono veri, spassosi e divertenti. Sono persone che dagli esordi sino ad oggi non sono mai cambiati. Dotati di luce, magnetismo e di quel talento naturale che lo riconosci subito: come Giuliano Sangiorgi, appunto.
Vorrei, anche nella vita di tutti i giorni, fuggire dai personaggi e incontrare solo PERSONE. Per fortuna sono davvero pochi i PERSONAGGI, quelli che ti lasciano di sé ben poco, quelli che si illuminano solo 3 minuti e poi ti lasciano un vuoto, una sensazione di “NIENTE” e li scopri già dalla stretta di mano (se c’è)… Mi piacerebbe intrattenermi sui PERSONAGGI e svelare qualche nome ma riservo ogni giudizio per me. Per gioco, qualche indizio vorrei darlo: c’è un cantante italiano che ospite in un tour di Ciccio Riccio, al mare, sullo splendido Ionio, penso vicino a Salve, nel corso di una serata, ha chiesto e preteso, nell’ordine: 30 asciugamani bianchi candidi, ogni tipo di frutta (anche fuori stagione) e bottiglie di vino rosso NON LOCALE… siamo stati bravi ad assecondare ogni sua inutile pretesa…o chi, nel corso di un incontro con i fans, organizzato appositamente per loro, non si è intrattenuto, fuggendo via, dopo l’intervista, come se avessero avuto la peste!
E poi c’è lei, la mia Rettore: come si fa a non ricordare l’emozione vera e pura sino alle lacrime quando i ragazzi di LAB CREATION l’hanno omaggiata cantando una sua canzone…riesce sempre a spiazzarmi con la sua dolcezza, carissima e dolce Donatella. Credo che chi l’abbia incontrata e conosciuta in quella serata conservi un bellissimo ricordo, ancora oggi.
Marcello Biscosi