
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori della Ecologica Pugliese per protestare contro i mancati impegni che la azienda aveva preso nei loro confronti durante alcuni incontri.
Venerdì 24 Aprile ci sarà un’ora di sciopero, l’ultima di ogni turno, con manifestazione in piazza Vittoria ; qui saranno chiamati a raccolta lavoratori, cittadini, associazioni, movimenti, per chiedere una svolta nella pulizia della città attraverso una migliore organizzazione del lavoro e per il rilancio della raccolta differenziata.
“Queste nostre proteste arrivano dopo che sono risultati vani i tentativi di un dialogo con l’azienda rivolte a migliorare le cose”, spiegano i lavoratori.
“Uscivamo da un periodo che aveva visto le nostre vibrate proteste per il fatto che la Ecologica Pugliese mischiava tutti i rifiuti; la Ecologica Pugliese non aveva trovato una discarica disponibile a accogliere la frazione umida, pur avendo ricevuto l’affidamento dal Comune di Brindisi.
“I temi che avevamo posto in modo chiaro sul tappeto erano quelli di avere una organizzazione del lavoro che consentisse di pulire la nostra città nel migliore dei modi, di affiancare agli attuali responsabili del cantiere con altri lavoratori scelti in base alla esperienza, di eccessive lettere di contestazione a volte inspiegabili, di servizi ai lavoratori come docce e riscaldamento quasi inesistenti, di turnazioni penalizzanti per alcuni lavoratori, di insufficienza di mezzi e spesso messi male, di autisti specializzati senza mezzi da portare assegnati ad altri, di mancato lavaggio dei mezzi.
“Per non parlare di inappropriati dispositivi di protezione individuali come le cerate per la pioggia che insieme al freddo negli spogliatoi e alla scarsa acqua calda hanno portato ad un tasso di malattia consistente. Avevamo spiegato alla azienda che era necessario partire dai motivi che producevano malattia per ripristinare un clima di tranquillità tra i lavoratori. Inoltre nella giornata di domani manderemo allo Spesal, organismo della Asl preposto al controllo degli ambienti di lavoro , un elenco di mezzi che riteniamo non essere in regola.
“Ad alcuni mezzi sembra addirittura che siano stati manomessi i limitatori di velocità per permettere di andare più veloci , ma con maggiori rischi per chi è aggrappato dietro. Dopo aver verificato che le nostre richieste non sono state tenuta nemmeno in minima considerazione abbiamo deciso di passare alla protesta”.