Parto indolore, De Siati (FI): “E’ ora di attivarlo anche al Perrino”

“Nei punti nascita del Asl di Brindisi, con particolare riferimento all’Unità ospedaliera Perrino del capoluogo che supera abbondantemente la soglie dei mille parti all’anno, non viene erogato il servizio di partoanelgesia, negando, di fatto, il diritto delle donne residenti nella provincia a ricorrere alle pratiche analgesiche che inibiscono il dolore dei parto”: lo sottoline Laura De Siati (Forza Italia).
“La Regione Puglia, coerentemente con le linee guida dell’Oms con le quali si riconosce l’adozione dell’epidurale come diritto per la donna che dovrà partorire evitando il dolore, e con quanto stabilito dal DPCM del 23 aprile 2008, si è dotata del Modello organizzativo di implementazione della partoanelgesia nei punti nascita con numero di parti superiore a 1000/anno, approvato con deliberazione della Giunta regionale del 29 maggio 2017, num. 796.
Ma ciò non avviene a Brindisi.
“In diversi momenti il direttore generale dell Asl, dott. Giuseppe Pasqualone, ha annunciato l’avvio del servizio: ad Ottobre del 2018 lo aveva garantito entro Gennaio 2020, ad Agosto del 2020 ha parlato di locali da adibire per il parto indolore la cui ristrutturazione doveva terminare il 23 settembre 2020.
“Le donne e gli uomini di Brindisi chiedono che anche nella loro provincia, così come nel resto della Puglia e d’Italia, sia garantito un diritto, che altrove è considerato persino banale, a tutela della salute psicofisica delle partorienti, dell’uguaglianza delle cure per i cittadini, e del semplice senso di civiltà che i luoghi e i tempi impongono”.