Anna Rita Pinto, presidente dell’associazione culturale Cabiria di Mesagne, torna sulla vicenda dello “sfratto” dell’associazione dai locali di piazza Orsini per lasciare posto a una pizzeria. E aggiusta il tiro. Di seguito il suo nuovo post su Facebook
Questa notte ho avuto la leggerezza di scrivere un post di pancia che ovviamente ha scatenato un putiferio tanto che ne è scaturito un articolo sul giornale. Dunque è mio dovere scrivere un comunicato stampa agli stessi, che invierò a breve, per chiarire un paio di aspetti. Pur rimanendo ferma sulla mia posizione riguardo l’attenzione che le istituzioni dovrebbero avere verso le associazioni che tanto danno ai territori che abitano, è mio dovere però “scagionare” da ogni responsabilità terze persone. In primis il proprietario dell’immobile che occupiamo con un regolare contratto e che tanto ci è venuto incontro in questi anni chiedendoci un affitto assolutamente inferiore rispetto al valore del locale, fino ad esonerarci dal pagamento dei canoni durante il lokdown e per cui gli sono grata.
In secondo luogo Gian Dello Monaco reo solo di aver avuto poca delicatezza nei nostri confronti oscurando il nostro ingresso con le cabane e per aver pubblicato le foto dei nostri interni facendoci sentire così già con un piede fuori ancor prima del dovuto. Per il resto voglio chiarire che nessuno ci ha sfrattato. E’ semplicemente accaduto che qualcuno come il signor Dellomonaco ha avuto il coraggio di investire anche in questo delicato momento di crisi e qualcun altro come il proprietario ha accolto una proposta contro la quale noi non potevamo competere.
È la dura legge del mercato e non possiamo farci nulla. Detto ciò prego tutti i nostri sostenitori di appoggiarci civilmente a difesa della cultura affinché essa non muoia ma non di boicottare due imprenditori che stanno solo tentando di fare il loro lavoro nel migliore dei modi e ai quali Cabiria augura lunga vita, come a chiunque tenti di rimanere a galla in questo difficile momento. Per quanto riguarda inoltre il richiamo alle istituzioni voglio essere fiduciosa nell’operato che questa amministrazione, guidata dal sindaco Matarrelli si propone di avere, che per la prima volta nella storia di questa città ha deciso di istituire un bando per la concessione di alcuni immobili comunali alle associazioni realmente attive. Spero vivamente che questo diventi un altro segno concreto e tangibile a favore della cultura e di questa città che avanza.